
-
Beatrice Venezi e Boosta in progetto inedito alla Forte Arena
-
Il pianista Fülöp Ránki chiude a Bologna la rassegna Talenti
-
Il Porto ufficializza Farioli in panchina
-
Festival ArteScienza, omaggio a Luciano Berio
-
Musiche dal mondo sul confine tra Italia e Slovenia
-
L'Arsenal vicino all'attaccante svedese Gyokeres
-
Wimbledon: Cobolli "ho sempre sognato di giocare questo torneo"
-
Giornate del Muto, retrospettiva dedicata alla Chaplin-mania
-
Wimbledon: Cobolli ai quarti, battuto Cilic
-
Arriva al cinema il Superman 'immigrato' di James Gunn
-
Wall Street apre in calo, Dj -0,14%, Nasdaq -0,44%
-
Con il Festival LeAltreNote concerti tra montagne e natura
-
Il croato Rakitic si ritira a 37 anni
-
Il petrolio in rialzo a New York a 67,15 dollari
-
Crai, nel 2024 giro d'affari di 3,1 miliardi di euro
-
L'"intelligenza" al centro del Gran Paradiso Film Festival
-
Pezeshkian, 'Israele ha tentato di assassinarmi'
-
Alluvioni in Texas, i dispersi sono 41
-
In Italia i farmaci biosimilari superano i biologici originali
-
Kappa FuturFestival, 120mila persone da 150 nazioni
-
Fabrizio Bosso star del Tolfa Jazz Festival, qui mi sento a casa
-
Calcio: Tare, Jashari vuole il Milan ma rispettiamo dinamiche
-
Paul Feig, 'ora passo dalla commedia al thriller'
-
Rinnovato protocollo Mic-Gdf, 'su tax credit frodi da 6 milioni'
-
Tesla in calo a Wall Street con il partito di Musk, -7%
-
Eni firma accordo in Algeria da 1,35 miliardi di dollari
-
Italiani scoprono un nuovo biomarcatore del cancro gastrico
-
È iniziata la corsa ai chip neurali, la Cina punta a guidarla
-
Dal Big Beautiful Bill 10mila miliardi per il ritorno sulla Luna
-
Sorrentino 'eccellenza internazionale' al festival di Ventotene
-
L'ex Trenord Piuri presidente di Fondazione Banco Alimentare
-
Allarme scarabeo giapponese, si nutre di piante e frutti
-
Calcio: Allegri, Leao straordinario e farà grande stagione
-
Una nuova specie di ascidia scoperta nel golfo di Napoli
-
Merz ha sentito nel fine settimana Meloni e Macron su dazi
-
Borsa: l'Europa positiva ma cauta con faro su dazi di Trump
-
Calcio: Allegri 'sono entusiasta, Milan torni in Champions'
-
Bankitalia, continua la crescita delle rimesse degli immigrati
-
Mika, nel 2026 in tutta Europa con lo Spinning Out Tour
-
La musica italiana regina delle classifiche 2025, domina Sanremo
-
Casa in fiamme', quando è troppa la nostalgia di famiglia
-
Ims Technologies, Ivo Conti nominato amministratore delegato
-
Addizionali Irpef, Salerno-Roma le più care, Milano paga la metà
-
Report Fim, in 6 mesi perso un terzo di auto Stellantis
-
Borsa: Milano si consolida a +0,4% con Generali, Unipol, Tim
-
Mosca a Trump, politiche Brics non sono contro paesi terzi
-
Calcio: Milan già a lavoro, inizia preparazione a nuova stagione
-
Mimit, convocato il tavolo moda per il 22 luglio
-
Mosca, primo villaggio occupato in regione Dnipropetrovsk
-
Umbria Jazz, al via le Clinics del Berklee College of Music

Spettacoli dal vivo, 7 Regioni chiedono un 'vero confronto'
Bori (Umbria): 'Non si può governare la cultura da soli'
"Non si può governare la cultura da soli e senza ascoltare chi, ogni giorno, la costruisce sui territori": è quanto osserva il vicepresidente della Regione Umbria e assessore alla cultura, Tommaso Bori, spiegando che sette Regioni chiedono l'attivazione di un tavolo con il ministero. "Lo abbiamo detto chiaramente anche a Roma - sottolinea Bori sui social - nel confronto avuto nei giorni scorsi con il sottosegretario alla Cultura Mazzi: le Regioni devono essere ascoltate. Quel tavolo istituzionale, pur importante, non ha dato risposte soddisfacenti. Per questo, insieme ad altre sei Regioni - Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta - abbiamo deciso di scrivere al Ministro Giuli con una richiesta chiara: aprire un vero confronto, strutturato e trasparente, su criteri e scelte che impattano in modo profondo sullo spettacolo dal vivo e su tutto il sistema culturale nazionale". "Le nuove modalità di assegnazione dei fondi - commenta ancora Bori - rischiano di penalizzare l'innovazione, il rischio culturale, l'accesso dai territori periferici, favorendo unicamente chi produce incassi. Ma la cultura non è (solo) un business. È servizio pubblico, pluralismo, comunità". "Chiediamo quindi l'attivazione di un tavolo tra Regioni e Ministero - spiega - per scrivere insieme le regole; la revisione trasparente delle valutazioni; commissioni eque, competenti e rinnovate. Le Regioni ci sono, pronte a fare la loro parte. Ora serve che il Ministero ci ascolti. Difendiamo insieme una cultura pubblica, viva e partecipata. Le scelte non si impongono: si condividono".
F.Fehr--VB