Volkswacht Bodensee - Verso cibi ibridi, mix di proteine coltivate, insetti e piante

Verso cibi ibridi, mix di proteine coltivate, insetti e piante
Verso cibi ibridi, mix di proteine coltivate, insetti e piante

Verso cibi ibridi, mix di proteine coltivate, insetti e piante

Per sostituire la carne mantenendo nutrimento e gusto

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Insetti trasformati in farine ricche di proteine, piante come la soia che sono abbondanti e a basso costo, funghi che forniscono una buona consistenza e carne coltivata che aggiunge gusto ed elementi nutritivi: è il mix alla base degli alimenti ibridi del futuro, che combinano fonti di proteine molto diverse tra loro con l'obiettivo di sostituire almeno in una certa misura il consumo di carne. È questa la soluzione proposta dal mondo scientifico per ridurre il contributo degli allevamenti alle emissioni di CO2 e per migliorare la salute senza rinunciare al giusto contenuto nutritivo, al sapore e a costi accessibili. La propone lo studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Science da due ricercatori americani, di Tufts University e University of Massachusetts. Entrambi sottolineano, però, che questi alimenti potranno prendere piede soltanto se si riuscirà a ottenere la fiducia dei consumatori. I ricercatori David Kaplan e David Julian McClements hanno valutato i punti di forza e di debolezza di ciascuna fonte proteica: ad esempio, sebbene le proteine vegetali siano economiche e adatte per un uso su vasta scala, spesso non hanno il sapore e la consistenza della carne. Al contrario, la carne coltivata imita meglio la carne animale, ma è costosa e difficile da utilizzare in maniera diffusa. Per superare questi limiti, l'unica soluzione è combinare più fonti insieme: nel breve termine, i mix tra piante e funghi sono quelli più sostenibili dal punto di vista economico, perché è possibile la loro produzione su scala industriale, sono nutrienti e sono già utilizzati in molti prodotti in commercio. Nel lungo termine, invece, secondo gli autori dello studio potrebbero diventare più appetibili gli ibridi tra piante e carne coltivata: anche piccole quantità di cellule coltivate, infatti, possono migliorare molto il gusto, la consistenza e il valore nutrizionale, una volta che i costi di produzione saranno scesi a sufficienza.

H.Weber--VB