
-
Lo storione dell'Adriatico torna a popolare i fiumi italiani
-
Mondiali e allarme Trump: Fifa, auspichiamo città siano sicure
-
Ardian-Finint, acquisito 100% della controllante di Save Spa
-
Cristina Rambaldi, 'mio nonno dava un'anima alle sue creature'
-
Cisl, al via mobilitazione per promuovere un Patto sociale
-
Capo Plaza annuncia Hustle Mixtape Vol. 2, fuori il 31 ottobre
-
Convocate 30 azzurre per le amichevoli con Giappone e Brasile
-
Lo spread Btp-Bund chiude a 80,9 punti base
-
Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,4%
-
James Franco, 'io ritenuto idiota per voler fare l'attore'
-
Leonberg, Good Boy, il mio retriever contro i fantasmi
-
Verso cibi ibridi, mix di proteine coltivate, insetti e piante
-
Eurofighter, la Germania ufficializza l'ordine per 20 caccia
-
L'Orchestra popolare del Saltarello lancia un nuovo album
-
Usa, 'Hamas smetta di uccidere palestinesi e si disarmi'
-
Mondiali pista in Cile: 19 gli azzurri convocati
-
Amb. Talò, dimensione Indo-Mediterranea per creare futuro pace
-
Vasco al 'Rizzoli' di Bologna a trovare i bambini lungo degenti
-
Marotta, dare l'Inter a Chivu è stata scelta lungimirante
-
Il Maggio in Africa con spettacolo-tascabile 'Opera, Amore'
-
Milani, 'La vita va così', una commedia su dignità e coraggio
-
Diritti, 'i genitori stanno perdendo la capacità di ascoltare'
-
Inter: approvato il bilancio, crescita netta 70 milioni
-
Borsa: Milano in calo (-0,14%) con titoli finanzia, Nexi -5%
-
Enrico Ruggeri a Radio1, "io a Sanremo? Impossibile"
-
Opera Roma, dittico Janáček/Poulenc al Teatro Nazionale
-
Dall'inclusività alla chiralità, con il Cnr alla Maker Faire
-
Iene nella città fantasma,è il Wildlife Photographer of the Year
-
Mel Gibson, Jaakko Ohtonen sarà Gesù in Resurrezione di Cristo
-
Britney Spears, l'ex marito rivela dettagli choc
-
F1: la Mercedes conferma Antonelli e Russell per il 2026
-
Fiorentina: niente lesioni per Kean, valutato giorno per giorno
-
La Prima della Scala diventa un film, debutto alla Festa di Roma
-
Vasseur "la squadra è unita, vogliamo cambiare rotta"
-
Bessent, daremo risposta coordinata a burocrati di Pechino
-
Bruni (Ispi), il punto caldo della diplomazia è il Medio Oriente
-
Calderone, sostegno a rinnovo contratti, ora limiamo norme
-
Chat con post razzisti e antisemiti,bufera su repubblicani
-
Sharaa, 'cercheremo riavviare tutte relazioni con Russia'
-
Uomo paralizzato riabbraccia le figlie dopo intervento Neuralink
-
In sala La grande paura di Hitler - Processo all'arte degenerata
-
In Asia le mummie più antiche, risalgono a 12.000 anni fa
-
Berlino invierà Eurofighter in Polonia a difesa fianco Est
-
Levante torna live con Dell'amore - Club tour 2026
-
Appello Slow Food a Cop30, 'si pensi a giustizia alimentare'
-
Legali Elkann, 'bozza cessione Dicembre documento irrilevante'
-
Nuove imprese e società, al via gli incentivi per under-35
-
Serie A: Massa dirigerà il big match Roma-Inter
-
A Host attesi 2000 espositori filiera ospitalità, 44% esteri
-
Pallamano:un Borbone in nazionale,Spagna chiama Pablo Urdangarin

Bruni (Ispi), il punto caldo della diplomazia è il Medio Oriente
Ai Med Dialogues da domani a venerdì a Napoli
"Essere a Napoli quest'anno fa impressione, perché Napoli è storicamente anche il centro del Mediterraneo, forse anche un po' il centro del mondo. Lo è stato per tanto tempo. Adesso il punto più caldo della diplomazia è nel Mediterraneo, è nel Medio Oriente". E' l'analisi del presidente di Ispi, Franco Bruni, alla vigilia della Conferenza Med Dialogues, a Napoli da domani a venerdì. Per Bruni, sul Medio Oriente "proprio in questi giorni ci sono dei passi avanti impressionanti". Passi che saranno al centro degli incontri a Napoli. "Naturalmente c'è altro al mondo di cui occuparci che non affaccia direttamente sul Mediterraneo, in particolare la crisi Ucraina - ha aggiunto -. Guerre terribili. Paci impossibili". Ma la soluzione alle crisi per Bruni è "applicare un po' lo stesso criterio che si è applicato in Medio Oriente, dove secondo me, con una regia probabilmente americana ma non solo, c'è stata una convergenza di interessi e di azioni diplomatiche formidabile, di geograficamente molto ben definita". Gli Stati dell'area, ha spiegato, "hanno preso atto del fatto che sono padroni della loro zona e quindi hanno diritto ad averla pacifica e pacificata". In un certo senso, ha aggiunto, "bisognerebbe fare lo stesso altrove, col mondo intero". Mettersi "insieme a occuparci dei beni pubblici globali, fra cui c'è la pace, ma anche il clima, la salute, la circolazione della moneta e dei beni". Per Bruni, "essere padroni della terra veramente lo si può essere solo se si va d'accordo, rinunciando ciascuno alle sue peculiarità". Un lavoro che "va fatto e di cui credo che in questi giorni ai Med Dialogues parleremo molto".
R.Flueckiger--VB