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Filippo Gorini, suonerò anche in ospedale e per i poveri
Da Vienna a Hong Kong, il tour Sonata per 7 cities del pianista
(di Luciano Fioramonti) Lo aveva anticipato già due anni fa subito dopo aver vinto il prestigioso premio Franco Buitoni per il progetto 'Sonata for 7 cities' e ora è ai nastri di partenza il giovane pianista Filippo Gorini, che dal 10 febbraio partirà da Vienna per un tour che lo porterà in altre metropoli del mondo con concerti anche in luoghi dove la vita è difficile, come ospedali e mense per i poveri. Gorini, che nel 2022 si era aggiudicato anche il Premio Abbiati della critica musicale come miglior pianista dell' anno, sarà il prossimo settembre a Città del Capo, a novembre a Hong Kong, nel 2026 a Portland (Oregon, Stati Uniti) e nel 2027 a Milano. Si stanno nel frattempo definendo gli accordi per coinvolgere altre due grandi città. In ognuna il fuoriclasse ventinovenne avrà residenze mensili, proprio per avere il tempo di esibirsi non solo nelle sale da concerto ma dove la musica arriva più a fatica, nelle scuole, nelle casi di riposo o nei paesi lontani dalle metropoli, e dove la gente ha meno possibilità anche economiche di ascoltarla. In ogni tappa sarà commissionato un brano a compositori contemporanei. ''Voglio mettere in discussione il ruolo di un pianista oggi. Il nostro pubblico, i luoghi dove si fa musica, il repertorio... La musica, dai classici ai compositori dei nostri giorni, è un bene che deve essere offerto a tutti. Stando più a lungo in una città questo diventa possibile'' spiega il pianista brianzolo. A Vienna - città che è stata casa di Mozart, Beethoven, Haydn, Schubert, Brahms - Gorini ha in programma una ventina di appuntamenti nell'arco del mese. L'ospedale psichiatrico "Mauer", la mensa Franziskaner Suppenküche, una casa di riposo, diverse scuole superiori, la scuola di musica caritatevole "OpenPiano for Refugees", la Steinway Hall e l'Istituto di Cultura italiano sono alcuni dei luoghi unici per le masterclass e i concerti del pianista che si diramano intorno ai due appuntamenti principali presso la prestigiosa Wiener Konzerthaus, sede centrale della residenza. ''Tengo a sottolineare che i concerti nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi più decentrati sono veri e propri recital, con lo stesso programma che porto nella grande stagione concertistica. Non credo che una sonata di Beethoven o un brano contemporaneo siano più adatti per un pubblico e meno per un altro. Penso piuttosto che si debba cambiare il modo in cui questo repertorio viene offerto'' aggiunge. Il 26 febbraio Gorini presenterà al pubblico austriaco la Sonata "Reliquie" D. 840 di Franz Schubert, la Sonata op. 111 di Ludwig van Beethoven e la prima assoluta di una Sonata per pianoforte scritta per l'occasione dal compositore italiano Stefano Gervasoni. Al Konzerthaus il 9 marzo Gorini porterà anche il Secondo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven con la Wiener Kammerorchester. ''L'ispirazione viene dal contenuto di questa musica: musica che abbraccia l'essere umano nella sua interezza, e ci commuove descrivendone il dolore, la gioia, la speranza - conclude - Per questo per me è forte il desiderio di farla incontrare a un pubblico sempre più vasto. Negli ultimi anni ho già fatto esperienze di questo tipo, e mi hanno commosso profondamente''.
N.Schaad--VB