
-
Al Marché bene l'Italia con Ozpetek e Martone
-
G7: Giorgetti, fuori da ricostruzione Kiev chi favorì Mosca
-
Sindacati, rinnovato contratto ferrovie, aumento 230 euro
-
Sentimental Value nei record storici di applausi, 19 minuti
-
Argentero, 'abbiamo scritto a Giuli, vogliamo essere ascoltati'
-
Enea presenta la prima smart community italiana
-
Crosetto, Fincantieri e AgustaWestland tra più preparate a sfide
-
Direttore Fbi, attentato di Washington un atto di terrorismo
-
Telefonata Trump-Netanyahu su attentato a Washington
-
Inaugurata la 20/a edizione del Festival dell'economia di Trento
-
Fashion-show sul bordo piscina del Coni per Flavia Padovan
-
Domani trasporti a rischio, sciopero per treni e bus
-
Tennis: Darderi ko con Rublev, esce ai quarti ad Amburgo
-
Serebrennikov, 'racconto l'atroce mondo di Mengele'
-
Pallavolo: Aequilibrium Cup, domani Italia-Olanda a Modena
-
Borsa: Milano chiude debole (-0,73%), giù Stellantis e Moncler
-
Figc: udienze Brescia e Trapani fissate per il 29 maggio al Tfn
-
Set a Jesi per Dario D'Ambrosi con Haber e Chiarelli
-
Benji & Fede annunciano le date del tour estivo 2025
-
MotoGP: Bagnaia, a Silverstone sempre podio negli ultimi 3 anni
-
Patagarri, guardiamo il mondo dalla parte degli ultimi
-
Borsa: Europa debole in chiusura, Parigi -0,58%, Londra -0,54%
-
Alessandro Borghi, 'sono il meno macho dei cowboy'
-
Tribeca Festival, Valeria Golino l'unica italiana in giuria
-
Giammetti, la Fondazione con Valentino è un regalo per Roma
-
Al via con Metropolis èStoria film festival dedicato alle città
-
Giro: Kooij vince la 12/a tappa, Del Toro è sempre in rosa
-
Lisca bianca, un veliero luogo di inclusione sociale
-
A Cannes un fantasy cinese e un dramma iraniano
-
Silverstone: Marquez, anche qui dovrò usare bene la testa
-
Da Bach a Verdi, rassegna di concerti d'organo a Roma
-
Trump "abbatte" Sprigsteen con una pallina da golf
-
Salvini, taglio fondi strade? 'Ponte Stretto non c'entra'
-
Festival della tv, a Dogliani i big dello spettacolo e dei media
-
Industriali Torino, Richetti e Faina nominati vicedirettori
-
Calcio: Modric annuncia, a fine stagione lascio il Real Madrid
-
Calcio: Juve; Koopmeiners tenta il recupero ma c'è pessimismo
-
Tennis: Amburgo, Cobolli vola in semifinale
-
Mimit, c'è l'intesa sull'accordo di programma a Piombino
-
Netanyahu parla con i genitori delle vittime di Washington
-
Il ceto medio sotto pressione, redditi fermi, giù i consumi
-
Calcio: 'Quella notte all'Heysel', ecco nuova edizione libro
-
Verstappen, il titolo? Sfruttare al massimo ogni situazione
-
Nuovo scivolone treasuries Usa dopo taglio tasse Trump
-
Napoli: Conte, 'sentiamo di poter regalare qualcosa di storico'
-
Leclerc, "non abbiamo mollato il lavoro sulla SF-25"
-
F1: Leclerc, "Monaco riserva sempre tante sorprese"
-
Conte 'c'è tanto da lavorare con il Var, serve più chiarezza'
-
Musica e natura, a Pantelleria torna The Island Fuze Tea
-
Mezzaluna Rossa, nessun aiuto ancora ai residenti di Gaza

Calcio: 'Quella notte all'Heysel', ecco nuova edizione libro
Scritto da Emilio Targia, tra sopravvissuti a strage 40 anni fa
«Oggi "Heysel" è una parola che schiocca come una frustata. Che evoca solo e soltanto quella strage. Heysel non è più uno stadio. Heysel è solo quella notte terribile». A quarant'anni dalla strage allo Stadio Heysel di Bruxelles (29 maggio 1985), in cui persero la vita 39 persone, Sperling & Kupfer ripubblica "Quella notte all'Heysel" di Emilio Targia, in una nuova edizione aggiornata con i contributi di Marino Bartoletti, Franco D'Aniello, Andrea Lorentini, Michele Plastino, Cesare Prandelli e Guido Vaciago. (prefazione di Sandro Veronesi e postfazione di Antonio Cabrini). Il libro è diventato anche un podcast in quattro puntate, "Dentro l'Heysel", prodotto da Mondadori Studios, che in occasione dell'anniversario della strage si arricchisce di una quinta puntata inedita. Ci sono incubi che si travestono da sogni e quando poi ti accorgi dell'inganno è troppo tardi. E non puoi farci niente. Il 29 maggio 1985, allo stadio Heysel di Bruxelles, è un pomeriggio di luce e bandiere che sembra scandire alla perfezione il conto alla rovescia prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, la partita delle partite. Emilio ha diciotto anni e ce l'ha fatta: è lì, con il biglietto per entrare allo stadio, insieme all'amico di una vita, Giampiero. Oltre all'eccitazione e all'entusiasmo porta con sé un piccolo registratore e una cinepresa Super 8, perché ha già deciso che farà il giornalista. Nello stadio, tra canti e battiti di mani, c'è una chimica speciale che assomiglia a un incantesimo. «Bastò un click sull'interruttore a far svanire il calore di quel sole. A precipitarci nel gelo. Mani che di colpo ora servivano a proteggersi. Canti tramutati in urla. E bocche spalancate, nel settore Z, come respiratori d'emergenza. La curva, un girone dell'inferno. Poi il silenzio». Emilio Targia, sopravvissuto all'incubo di quella notte all'Heysel, racconta ciò che ha visto e sentito, con i suoi ricordi fissati anche su una pellicola e su un nastro magnetico, e prova a sciogliere nell'inchiostro memoria, rabbia, dolore e paura. Per non dimenticare. Perché senza memoria saremmo luci spente.
P.Vogel--VB