Volkswacht Bodensee - Leone e Insolia donne fragili di fronte a maternità

Leone e Insolia donne fragili di fronte a maternità
Leone e Insolia donne fragili di fronte a maternità

Leone e Insolia donne fragili di fronte a maternità

In sala 'Amata' della Amoruso con Stefano Accorsi

Dimensione del testo:

La vita di due donne destinate ad essere legate per sempre senza mai incontrarsi è al centro di 'Amata' di Elisa Amoruso, film legato alla maternità e ai suoi tabù come alla cronaca, già alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia 2025 e ora in sala dal 16 ottobre con 01. Da una parte c'è Nunzia (Tecla Insolia), studentessa fuori sede piena di vita che deve gestire una gravidanza non desiderata, ovvero capire una volta per tutte cosa fare del bambino. Dall'altra un caso opposto, quello di Maddalena (Miriam Leone), donna benestante sposata con il pianista Luca (Stefano Accorsi), in continua attesa di un figlio che non arriva. E questo nonostante vari tentativi e dolorosi aborti. Di fronte a queste due donne fragili per motivi diversi sembrano non esserci vie d'uscita, ma in realtà, come si vede nel film di Elisa Amoruso, una 'culla per la vita' e l'assistenza di una brava psicologa (Donatella Finocchiaro) possono portare un po' di luce nel buio della loro esistenza. "Volevo mandare un messaggio di grande solidarietà e speranza a tutte le donne che non si sentono pronte ad essere madri - dice all'ANSA la regista a Venezia -, in fondo quello di lasciare un bambino o una bambina in sicurezza in 'una culla per la vita' è un gesto difficile e coraggioso. Ho una figlia di dieci anni e capisco il problema".

Leone e Insolia donne fragili di fronte a maternitàLeone e Insolia donne fragili di fronte a maternitàLeone e Insolia donne fragili di fronte a maternitàLeone e Insolia donne fragili di fronte a maternitàLeone e Insolia donne fragili di fronte a maternità

S.Leonhard--VB