Volkswacht Bodensee - L'Arena di Verona si trasferisce in Australia con l'Aida

L'Arena di Verona si trasferisce in Australia con l'Aida
L'Arena di Verona si trasferisce in Australia con l'Aida

L'Arena di Verona si trasferisce in Australia con l'Aida

Il 5 e 6 febbraio produzione di Zeffirelli all'Oval di Adelaide

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Fondazione Arena per la prima volta trasferisce un intero teatro d'opera, con orchestra, coro, artisti, tecnici, scenografie e costumi, per andare in scena in Australia, il 5 e 6 febbraio 2026 con Aida, nella produzione firmata da Franco Zeffirelli, ad Adelaide allo stadio "Oval". L'Arena ha colto la sfida di Teg Live e Condon presents, progetto sostenuto dallo stato di South Australia e dalla Città di Adelaide, in collaborazione con South Australia Opera, nel 125/o anniversario verdiano. Saranno quasi 400 i lavoratori di Fondazione Arena che partiranno da Verona; altre 300 persone locali si aggiungeranno in Australia: artisti del coro, figuranti, e ballerini solisti dell'Australian Ballet. Gli interpreti delle due serate sono nomi acclamati in Arena e tra i maggiori artisti lirici al mondo: Angel Blue sarà Aida, in alternanza con Maria José Siri, Jonas Kaufmann Radames, alternato con Brian Jagde; la principessa egizia Amneris sarà Elina Garanča, oltre ad Agnieszka Rehlis, e l'etiope Amonasro sarà Amartuvshin Enkhbat, in alternanza con Youngjun Park. Completano il cast Morris Robinson, il gran sacerdote Ramfis, e Teddy Tahu Rhodes come Re degli Egizi. Lo spettacolo sarà concertato e diretto da Nicola Luisotti, già Direttore Musicale all'Opera di San Francisco, al San Carlo di Napoli, ospite principale della Tokyo Symphony Orchestra e ora direttore principale ospitale al Teatro Real di Madrid. L'Adelaide Oval, stadio da 50.000 spettatori, condivide con l'Aida di Verdi lo stesso anno di nascita (1871) e da sempre ospita eventi artistici e musicali di rilievo. L'allestimento firmato da Zeffirelli per l'Arena ripropone l'Egitto aureo grazie anche ai costumi di Anna Anni e alle coreografie originali di Vladimir Vasiliev. L'operazione del regista e scenografo restituisce la doppia anima dell'opera più amata e rappresentata in Arena sin dalla prima stagione 1913: il capolavoro di Verdi colloca un triangolo amoroso all'ombra delle piramidi, in equilibrio fra intimismo e grandeur, e lancia un messaggio di pace senza tempo.

R.Fischer--VB