
-
Borsa: l'Europa chiude bene con accordo sui dazi ma Londra cede
-
++ Enel, nel I trimestre cresce l'utile netto ordinario ++
-
Internazionali: Alcaraz 'ora non più ossessionato dai risultati'
-
Internazionali: Gigante al 2/o turno, affronterà Mensik
-
Forti esplosioni all'aeroporto indiano di Jammu in Kashmir
-
Borsa: Milano chiude in deciso rialzo, +1,71%
-
Gucci fa sfilare Cruise 2026 in Palazzo Settimanni a Firenze
-
Internazionali: Alcaraz 'Sinner? spero di incontrarlo in finale'
-
I David delle donne. Delpero, 'le cose stanno cambiando'
-
La chitarra tra Spagna e Italia, a Roma ciclo di concerti
-
Opera Roma, Il Re Pastore di Mozart al Teatro Nazionale
-
La vita di Ambra Sabatini diventa un doc e arriva in sala
-
Non è vero che invecchiando si diventa meno curiosi
-
Gazzelle, a sorpresa esce il nuovo singolo Stupido
-
Atletica: 22 azzurri per gli europei a squadre di marcia
-
A Castelvetrano torna "A nome loro", artisti contro la mafia
-
A Pitti Uomo Niccolò Pasqualetti è guest designer
-
Eugenio Finardi, il mio 'Tutto' per i 50 anni di carriera
-
Internazionali: Navone, proverò a rovinare il rientro di Sinner
-
Internazionali: Sinner protagonista, il n.1 si allena con Ruud
-
Keith Jarrett 80, Ecm pubblica New Vienna dall'ultimo tour
-
Etna arts fest, Riposto e Milo omaggiano Franco Battiato
-
Internazionali: Nardi al 2/o turno, vince derby con Cobolli
-
Webuild a lavoro contro l'emergenza idrica nel mondo
-
Cellie, 95mila presenze a Tuttofood è un risultato straordinario
-
Internazionali: Paolini al terzo turno, affronterà Jabeur
-
Calcio: Bologna, Odgaard risparmiato per la finale di Coppa
-
La nave da ricerca Gaia Blu torna a solcare il Mediterraneo
-
MotoGP: Marquez, "devo stare attento e non sbagliare di nuovo"
-
De Sio, 'Torno al cinema con una nuova maturità artistica'
-
Cannes annuncia altri film, Resurrection in gara
-
Festival di Cervia per Grazia Deledda tra letteratura e arte
-
Wall Street apre positiva in vista dell'annuncio di Trump
-
MotoGP: Bagnaia "Dall'Igna sa cosa posso dare, vuole motivarmi"
-
Nyt, 'Dov'è Melania? Finora solo 14 giorni alla Casa Bianca'
-
Juve: Vlahovic in gruppo, cresce l'ottimismo per la Lazio
-
Anie, rinnovabili frenano nel trimestre con il fotovoltaico
-
Steinmeier, la guerra di Putin è solo follia imperialista
-
Il petrolio apre in rialzo New York a 58,88 dollari
-
Uefa: FootbALL Awards 2025, riconoscimento a Carolina Morace
-
Concorso Mad for Science, 8 scuole si sfidano a colpi di scienza
-
Tommy Cash con Tony Effe per Remix di Espresso Macchiato
-
Fonti, Eurogruppo chiederà a Giorgetti aggiornamento su Mes
-
Internazionali: Cinà eliminato, Navone l'avversario di Sinner
-
Von der Leyen, 'vogliamo intesa con Usa ma pronti a tutto'
-
Nuove date per il SalinaDocFest, Oliver Stone tra gli ospiti
-
Voight su Trump e Hollywood, 'non faccia la fine di Detroit'
-
Nel settore Vetro Usa primo mercato export, preoccupano dazi
-
Delpero trionfa ai David, Venezia si congratula
-
Roma Summer Fest, tre mesi di musica all'Auditorium

Voight su Trump e Hollywood, 'non faccia la fine di Detroit'
L'attore a Variety spiega la logica del piano, non solo dazi
"Trump ama Hollywood. Non vuole che faccia la fine di Detroit": dopo giorni di illazioni Jon Voight ha rotto il silenzio sui piani della Casa Bianca di imporre dazi del 100% su tutti i film in ingresso negli Usa prodotti fuori dagli Usa. L'annuncio di domenica del presidente Usa ha provocato ondate di shock nelle major dove la maggior parte degli executive si aspettava aiuti federali per far fronte alla evidente crisi dell'industria del cinema, non certamente però con iniziative mirate in quella direzione. Trump si è rimangiato la minaccia nello spazio di 24 ore, ma nel frattempo il danno era fatto. "Ci dobbiamo rimboccare le maniche. Non possiamo permettere che Hollywood finisca in una fogna come Detroit", ha chiarito ora a Variety il padre di Angelina Jolie che conosce Trump dalla fine degli anni '70, avendolo incontrato dopo una prima del film di Franco Zeffirelli Il Campione. Un arci-conservatore nominato dal tycoon "ambasciatore" nella mecca del cinema assieme a Mel Gibson e Sylvester Stallone all'insegna del "Make Hollywood Great Again" ha messo con Variety le indiscrezioni in un più ampio contesto. La troika era stata criticata subito dopo Pasqua dal Los Angeles Times: "Dove sono finiti?": una stoccata che evidentemente ha indotto almeno uno dei suoi tre membri all'azione. La prima bozza di un pacchetto di iniziative è stata presentata a Trump lo scorso fine settimana a Mar-a-Lago. "Doveva essere un punto di partenza e invece è uscita senza permesso", si è lamentato Steven Paul, il co-autore della proposta dopo che il tycoon si è lanciato nella sparata sui dazi prima di fare rapidamente dietrofront. Ancora incerto nei suoi parametri, il piano mira a far rientrare le produzioni fuggite all'estero e "ridare alla gente la dignità del loro lavoro", perché "qualcosa deve essere fatto prima che sia troppo tardi", ha detto Jon a Variety chiedendo che la bozza di iniziative presentata con il produttore Steven Paul "parli da sé". Pubblicato da Deadline, il pacchetto include un incentivo fiscale federale del 10% per produzioni cinematografiche e televisive accoppiato a un "test culturale" su modello di regole in vigore nel Regno Unito: in Gran Bretagna per accedere ai film tax relief le produzioni devono superare un test culturale regolato dal British Film Institute. Questo test assegna un punteggio su criteri come: contenuto culturale (ambientazione nel Regno Unito, personaggi britannici, lingua inglese), talento creativo (regista, sceneggiatore, attori principali britannici o Ue), tecnici e post-produzione svolti nel Regno Unito, e infine contributo alla cultura o all'identità britannica.
L.Maurer--VB