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Alfa, "geloso del lavoro, stavolta l'ho condiviso con i fan"
Esce il nuovo brano Il Filo Rosso, "al 75% è mio, al 25% loro"
(di Claudia Fascia) "Sono molto geloso dei miei pezzi, come penso lo siano tutti i cantautori, ma stavolta mi sono fatto aiutare dai miei fan. Ed è stato un bell'esperimento". Il giovane Alfa, idolo dei teenager e apprezzato anche dai più grandi dopo l'ultimo festival di Sanremo ("conto di tornarci, ma non ora"), con il nuovo singolo dal titolo Il Filo Rosso (Artist First), ha spostato un po' più in là la linea di demarcazione del rapporto con il proprio pubblico. "Tutto è nato un mesetto fa - racconta Alfa, alias di Andrea De Filippi, 24enne genovese -, mentre lavoravo a questo brano, ho iniziato a farlo sentire su Instagram mentre era ancora poco più di uno scheletro di canzone. È diventata virale prima dell'uscita. Tutti mi chiedevano di finirla, così ho chiesto ad artisti emergenti e non di darmi una mano. Potrei dire che Il Filo Rosso è al 75% mio è al 25% dei miei fan". Un'opera collettiva, con centinaia di persone che hanno contribuito con idee e parole. "Dimmi perché io quando piove forte non mi calmo se mi ricorda Genova quell'anno che abbiamo fatto gli angeli del fango", è l'incipit del brano che va a scavare nella memoria e nell'esperienza personale del giovane cantautore che, undicenne, nel 2011 si unì alle schiere di volontari per ripulire le strade dall'ennesima alluvione che sfigurò Genova. "Era novembre, avevano reclutato i ragazzi delle scuole e ci avevano dato una maglietta bianca con scritto 'Non c'è fango che tenga'. L'ho ritrovata poco tempo fa in casa e ho pensato di volerne fare una barra. Quella per me fu un'esperienza forte, una grave ferita - che purtroppo si riapre troppo spesso - per la città, non come il crollo del ponte Morandi, ma comunque una ferita". Timido e riservato ("ho sempre detto che non avrei potuto fare un talent per la mia essenza timida, la tv ancora oggi mi mette in soggezione. Ma ai selfie non dico mai di no"), Alfa ha trovato nel web un valido alleato. "Ha dato opportunità e aperto alla meritocrazia a chi è più riservato. Fossi nato negli anni '60-'70 la musica non avrebbe potuto essere il mio lavoro: certi tipi di dinamiche non mi avrebbero favorito". Al momento, dopo Il Filo Rosso, non c'è un album in arrivo. Intanto c'è però la ripresa del tour con la prima data in Europa (a Londra l'8 novembre) e poi a seguire le date nei palazzetti di Roma, Napoli, Bari e Milano.
F.Fehr--VB