
-
Scoperto pianeta potenzialmente abitabile vicinissimo alla Terra
-
Via libera dell'Ue all'esborso della 7/a tranche del Pnrr
-
Van Aert rinuncia ai Mondiali ed agli Europei
-
Superbonus a passo lento, a fine giugno 234 nuovi cantieri
-
L'Orchestra del Comunale di Bologna al Rossini Opera Festival
-
A quattro fisici esploratori della gravità la Medaglia Dirac
-
Trevi, ricavi semestre +19%, utile balza sopra i 6 milioni
-
Stella biathlon Boe si dà al calcio,subito in gol tra dilettanti
-
Sempre più anziani alla guida delle micro-imprese italiane
-
Concorto Film Festival, otto giorni di cinema dal mondo
-
Premier: Slot, Liverpool completo ma valutiamo altre opportunità
-
Brasile, deforestazione Amazzonia +4% in 12 mesi
-
Abbout Productions, 'il nostro cinema per resistere al potere'
-
Moda e pubblicità in Italia 1950-2000, una mostra a Parma
-
La Svizzera chiede aiuto a Infantino per fermare i dazi di Trump
-
Nuovo colpo anti-woke di Milei, creata la 'Giornata del bambino'
-
Guala Closures amplia la propria presenza in India
-
++ Inps, congedo anche a genitore intenzionale in coppia donne +
-
In lieve rialzo l'indice italiano del gas
-
Banca Generali, a luglio la raccolta netta a 522 milioni
-
Masters 1000 Toronto: Khachanov battuto, Shelton vince il torneo
-
Borsa: Europa in ordine sparso, Parigi +0,32%, Londra +0,23%
-
Marcinelle ricorda i caduti, al via cerimonia al Bois du Cazier
-
Borsa: Tokyo, chiusura in netto rialzo (+1,85%)
-
Borsa: Asia contrastata, effetto dazi sull'oro, Tokyo +1,85%
-
Il gas naturale apre in calo sulla piazza Ttf di Amsterdam
-
Lo spread Tra Btp e Bund tedeschi apre in calo a 77,9 punti
-
L'euro è in calo a 1,1648 dollari
-
Petrolio in calo in avvio, wti a 63,53 dollari al barile
-
Australia, 'piano Israele su Gaza aggrava catastrofe umanitaria'
-
Piazza Grande a Locarno manifesta contro la violenza a Gaza
-
L'utile di Unipol sale nel semestre del 17,6% a 743 milioni
-
'I residenti di Gaza City saranno evacuati entro il 7 ottobre'
-
Tennis: la canadese Victoria Mboko trionfa a Montreal
-
Colombia riaccende la disputa col Perù sull'isola di Santa Rosa
-
Ft, 'gli Usa impongono dazi sui lingotti d'oro da 1 chilo'
-
Calcio: Gasperini 'Lookman? Spiace, rischio è rovinare ricordi'
-
Calcio: Jashari, darò tutto per riportare in alto il Milan
-
Calcio: Gasperini 'Ambiziosi, obiettivo è acquisire credibilità'
-
Trump, 'non è necessario che Putin incontri prima Zelensky'
-
Trump, sanzioni contro la Russia domani? Dipende da Putin
-
Ginnastica: Bonicelli in Italia, trasferito al Niguarda
-
Calcio: Simeone saluta Napoli, 'sono stati giorni difficili'
-
Team Israele, 'Hamas verso colloqui la prossima settimana'
-
Atletica: Euro U.20, Doualla in finale 100 con 11.56
-
Calcio: Torino; Cairo, 'Baroni è contento, la rosa è al 95%'
-
Calcio: Roma; nessuna lesione per N'Dicka, il 16/8 test con Neom
-
Tennis: Cincinnati; Arnaldi eliminato al primo turno
-
Calcio: Gattuso a Formello, il ct azzurro fa visita alla Lazio
-
Calcio: il Torino ufficializza Simeone, contratto fino al 2028

Scritto nel Dna un capitolo nascosto dell'evoluzione umana
Racconta di due popolazioni che si sono separate e poi riunite
È scritto nel Dna un capitolo nascosto dell'evoluzione umana: racconta che all'origine degli esseri umani moderni ci sono state non una, ma due popolazioni diverse, che si sono separate circa 1,5 milioni di anni fa per poi riunirsi nuovamente intorno a 300mila anni fa. Questi due gruppi, i cui candidati più probabili sono Homo erectus o Homo heidelbergensis che vivevano entrambi in Africa in quel periodo, hanno contribuito rispettivamente per l'80% e il 20% al nostro patrimonio genetico. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Genetics, si deve a un gruppo di ricerca dell'Università britannica di Cambridge che ha utilizzato i dati genetici ottenuti dal progetto '1.000 Genomi', un'iniziativa globale che ha sequenziato l'intero Dna di popolazioni moderne provenienti da Africa, Asia, Europa e Americhe. "La nostra ricerca mostra chiari indizi che le nostre origini evolutive sono più complesse di quanto si pensasse, coinvolgendo diversi gruppi che si sono sviluppati separatamente per più di 1 milione di anni, per poi tornare a formare la specie umana moderna", afferma Richard Durbin, uno degli autori insieme a Trevor Cousins e Aylwyn Scally. "Il fatto che oggi possiamo ricostruire eventi di centinaia di migliaia o milioni di anni fa semplicemente osservando il Dna è stupefacente - aggiunge Scally - e ci dice che la nostra storia è molto più ricca e complessa di quanto immaginassimo".
S.Leonhard--VB