
-
Trump: parlerò con Putin nei prossimi giorni
-
Ampia vittoria del peronismo nelle elezioni di Buenos Aires
-
Alcaraz batte Sinner agli US Open e torna n.1 del tennis
-
Qualificazioni Mondiali, Germania a fatica sull'Irlanda
-
Qualificazioni mondiali, De Bruyne trascina il Belgio
-
Eurobasket: Petrucci 'ringrazio Pozzecco, l'Italia ha futuro'
-
Auto: alla 67/a Monte Erice Faggioli fa 12
-
Ultimatum di Trump ad Hamas, 'liberate tutti gli ostaggi'
-
Tiro a volo: Iezzi e De Filippis campioni italiani nel trap
-
Mondiali: Tonali, 'contro Israele in campo come 11 Gattuso'
-
Eurobasket: Pozzecco lascia, è stata la mia ultima partita
-
The Conjuring fa risorgere botteghino Usa, Warner senza rivali
-
Us Open: Trump è arrivato alla stadio per la finale
-
Azzurri: Gattuso "ripartiamo dalle nostre certezze"
-
A Monza record spettatori, oltre 369mila presenze
-
Azzurri: Gattuso, "Israele può metterci in difficoltà"
-
Us Open: la finale fra Sinner e Alcaraz alle ore 20.30
-
La voce di Hind Rajab, ora la strada verso l'Oscar
-
Eurobasket: Italia battuta 84-77, Slovenia ai quarti
-
Us Open: Trump arrivato a New York per la finale Sinner-Alcaraz
-
Velasco, vittoria mondiale più emozionante dell'Olimpiade
-
Mondiale volley: Manfredi 'azzurre orgoglio di tutto lo sport'
-
I film della Mostra, da Venezia alle sale
-
Abodi 'le nostre azzurre del volley in cima al mondo'
-
Vuelta: manifestante Pro Pal provoca caduta ciclista, arrestato
-
Mondiali volley: l'azzurra Orro miglior giocatrice del torneo
-
Leclerc amaro 'fa male, ci manca la macchina'
-
A Udine il concerto dei ciclisti per campanelli di bici
-
Mondiali volley: Danesi "enorme orgoglio, siamo grande squadra"
-
Mondiali volley: Orro, 'Siamo fenomenali'
-
Azzurre mondiali, Mattarella le invita al Quirinale
-
Opec+ decide aumento produzione greggio
-
F1: Piastri 'scambio posizioni con Norris? Va bene così'
-
R.Illy, ha ragione Mattarella su Ue, ora o mai più
-
Buonfiglio "ragazze volley fantastiche, orgoglio sport italiano"
-
L'Italvolley donne è campione del mondo
-
Hamas, '5 morti di fame a Gaza in 24 ore, anche 3 bimbi'
-
'Mosca non vuole la pace', Macron chiama Zelensky
-
F1: Verstappen trionfa a Monza, quarto posto per Leclerc
-
Anna Foglietta, dobbiamo essere militanti per salvare l'umanità
-
MotoGp: Marc Marquez "contento per la Ducati, per Alex e per me"
-
Abodi, quella di oggi una meravigliosa giornata di sport
-
MotoGp: Alex Marquez vince Gp Catalunya, Marc secondo
-
Abodi a Monza 'ma con il cuore a Bangkok per finale volley'
-
Il pianista Yifan Wu si è aggiudicato il premio Busoni
-
I funerali di Armani si svolgeranno a Rivalta
-
Azzurri, allenamento a Coverciano poi partenza per Ungheria
-
Ligabue a Caserta dopo Campovolo 'nel 2026 all'Olimpico'
-
Gazprom, 'Europa a rischio gas se l'inverno sarà freddo'
-
US Open: stasera Santanchè alla finale in rappresentanza Governo

Per vincere un Nobel essere uomo aiuta molto, donne solo il 4%
Nature ha elaborato i dati sui 346 premi e 646 vincitori dal1901
Per vincere un premio Nobel, essere uomo aiuta moltissimo: le donne vincitrici sono solo il 4%, esattamente 26 su 646. Ma le cose stanno migliorando: mentre in tutto il XX secolo solo 11 premi sono stati assegnati a donne, a partire dal 2000 ne sono arrivati altri 15, un passo avanti. Le cifre arrivano dalla rivista Nature, che alla vigilia della settimana dei Nobel ha rielaborato tutti i dati relativi ai 346 premi e 646 vincitori che si sono succeduti dal 1901 quasi ogni anno, salvo alcune interruzioni dovute alle guerre. Altro fattore importante per gli aspiranti vincitori è la posizione geografica: per avere le migliori possibilità, è meglio nascere e lavorare nel Nord America, che ha infatti totalizzato il 54% di tutti i premi, mentre l'Europa offre probabilità leggermente inferiori. Solo 10 vincitori finora provengono da paesi a reddito medio-basso, e la maggior parte di questo piccolo gruppo si era trasferita in Nord America o in Europa al momento della consegna del premio. Inoltre, si può aumentare notevolmente le possibilità di ottenere un Nobel lavorando nel laboratorio di un ricercatore che ne ha già uno o che lo vincerà in futuro. L'esempio più eclatante è quello di John Strutt, che vinse un premio Nobel per la Fisica nel 1904 per il suo lavoro sulle proprietà dei gas. Strutt ha 228 'discendenti' a loro volta insigniti con il Nobel: una rete tentacolare che unisce i suoi studenti, i loro studenti e così via, di generazione in generazione. La migliore possibilità di stringere tra le mani un Nobel arriva a 54 anni, mentre l'età media dei vincitori è di 58. Il più giovane è Lawrence Bragg, che aveva 25 anni quando vinse il premio per la Fisica nel 1915 insieme a suo padre William Bragg, per il loro lavoro sull'analisi delle strutture cristalline utilizzando i raggi X. Il più anziano, invece, è John Goodenough, che ha vinto, insieme ad altri due ricercatori, il premio per la Chimica nel 2019 all'età di 97 anni, per aver sviluppato le batterie agli ioni di litio.
J.Sauter--VB