
-
Calcio: Torino; Maripan, 'Vanoli? Importante stia bene'
-
F1: Miami; gioia Antonelli, 'mi è venuto tutto naturale'
-
F1: Miami; ad Antonelli la pole della Sprint, 6/o Leclerc
-
Vlasic risponde a Perez, Torino-Venezia finisce 1-1
-
Ok Usa alla vendita di missili a Riad per 3,5 miliardi
-
Casa Bianca conferma parata militare il 14 giugno
-
'Wall Street cancella perdite post dazi, S&P 500 record'
-
Tennis: Madrid; Musetti saluta Madrid, in finale va Draper
-
Il Venezuela ignora la Corte di Giustizia dell'Onu sulla Guyana
-
Ponte Stretto: ambientalisti ribadiscono no, opera devastante
-
Saliti a 14 Paesi Ue che chiedono deroghe Patto per spese difesa
-
Popovich lascia la panchina di S.Antonio, finisce un'era in Nba
-
Fiorentina prepara la trasferta a Roma, poi testa al Betis
-
L'oro cosmico arriva da super-brillamenti di stelle magnetizzate
-
Gp Miami: Piastri il più veloce nelle libere, Leclerc secondo
-
Auto sulla folla a Stoccarda, feriti. 'Fermato l'autista'
-
Landini a Piantedosi, proroga per voto referendum fuori sede
-
Borsa: Milano corre con l'Europa, bene Prysmian. Banche solide
-
Mercato motocicli, aprile si ferma a -5,2%
-
Poste: il titolo sale oltre i 18 euro, nuovo record storico
-
La coscienza si cerca nelle connessioni alla base del pensiero
-
Masters Madrid: Ruud batte Cerundolo e va in finale
-
Il gas conclude in rialzo (+2,8%) a 33 euro al Megawattora
-
Hit parade, Sfera Ebbasta e Shiva si riprendono la vetta
-
Vigilia del processo Combs, lui rifiuta accordo con la procura
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude calmo a 110 punti base
-
Inter, Lautaro è a forte rischio per la semifinale di Champions
-
Carney, 'martedì vedrò Trump alla Casa Bianca'
-
Eredi Bernstein, non ritiriamo la sua musica dal Kennedy Center
-
Re Carlo e la regina Camilla in Canada il 26 e 27 maggio
-
L'arte, la scrittura, la montagna, Mauro Corona in un docu-film
-
Le cellule più veloci a dividersi sono più vulnerabili ai tumori
-
Domani in Texas si vota per fare di Starbase la città di Musk
-
Australia al voto, il premier esorta a 'spostare le montagne'
-
De Niro, "amo e appoggio" la mia figlia trans
-
La Nueva Ola - Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano
-
L'universo come una simulazione, la spia sarebbe nella gravità
-
'Il coraggio nelle mani', a Roma serata per Giovanna Marini
-
Borsa: Milano forte (+1,3%) con l'Europa dopo avvio Wall street
-
Verstappen è diventato papà, è nata la prima figlia Lily
-
Calcio: Conte, 'in emergenza ho sempre trovato formula giusta'
-
Musica e arte della Venezia rinascimentale in San Colombano
-
Urso, per Ast Terni entro maggio firma dell'accordo di programma
-
Giampaolo 'Graziano un fratello, non strumentalizziamolo'
-
Napoli: Conte,'dobbiamo restare calmi e umili fino in fondo'
-
Conte, 'a Lecce partita importante per noi e per loro'
-
Sono pochi 2,1 figli per donna perchè una popolazione sopravviva
-
Charlotte compie 10 anni, Palazzo diffonde foto scattata da Kate
-
Niente scorta a Harry, Corte d'appello Gb rigetta ricorso
-
L'isola degli idealisti, la borghesia che vuole redimere i ladri

Calcio: Boniek, 'tra la Roma e la Juve un pareggio giusto'
L'ex: 'Ancelotti alla Roma? Sarebbe bellissimo, ma...'
"È stato un bel pareggio, ma la partita non mi ha entusiasmato. Nel calcio di oggi tutti giocano in maniera uguale, con mantenimento della palla senza verticalizzazioni. Il momento più bello della partita è stato l'inizio del secondo tempo con l'inserimento di Shomurodov, con la seconda punta la Roma ha verticalizzato di più". Così Zibì Boniek, ex attaccante di Juve e Roma e ora vicepresidente Uefa, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sul pareggio di ieri era all'Olimpico. "Nel primo tempo la Juve ha tolto alla Roma la possibilità di gestire la palla, alla squadra di Ranieri mancava qualcuno in mezzo che riuscisse a collegare difesa con attacco. E poi quando giochi con la difesa a tre e ti occupi solo di Vlahovic, in tutte le altre zone del campo la Juve aveva la superiorità numerica e nel primo tempo l'ha sfruttata in modo molto intelligente. Alla fine, però, pareggio giusto. La Juve è stata molto concentrata, si vede che il cambio di allenatore ha aumentato soglia di concentrazione e applicazione, si è visto ieri in campo". Con Tudor la Juve è cambiata in meglio? "Dirlo dopo due partite sarebbe una banalità - aggiunge Boniek - e anche ingiusto nei confronti del precedente allenatore. Ieri comunque la Juve l'ho vista bene. Yildiz ha numeri per dare molto alla Juve, è un futuro crack. Come tocca la palla, somiglia a Platini. Dovrebbe giocare più nel vivo del gioco, al centro. Invece lo fanno giocare esterno. La Juve ha qualità, fisicità, forse gli manca qualche giocatore fuoriclasse. Tre-quattro anni fa Vlahovic mi sembrava uno dei potenziali migliori attaccanti al mondo, ma ha troppi alti e bassi. Ieri però non gli è arrivata una palla buona". Capitolo prossimo allenatore Roma. "Pioli lo conosco, stava con noi nella Juve, la più forte di sempre. Stefano è stato con noi uno-due anni come riserva. Da allenatore - spiega Boniek - ha fatto vedere quanto sia bravo. Ora è in Arabia, sicuramente vorrebbe tornare. Si dice però che i Friedkin, quando prendono decisioni, vogliono sempre sorprendere tutti e non vogliono che il nome giri prima dell'annuncio. E il nome di Pioli già gira, secondo me è già da scartare. Io ho due candidati, sempre con Ranieri nel ruolo di supervisor: a me piace molto Fabregas e come fa giocare il suo Como. E poi bisogna vedere cosa succede con Antonio Conte. Ancelotti? La Roma richiede un impegno, una voglia di lavorare e di migliorare da mattina a sera. Con tutto quello che ha fatto nella vita e che sta facendo ancora adesso al Real, Carlo può anche sperare in una panchina meno bollente e un po' più comoda di quella della Roma, magari una nazionale. Poi se Carlo venisse a Roma, sarebbe una cosa bellissima. Faceva parte del centrocampo Conti-Cerezo-Boniek-Ancelotti. Ma non so se ha voglia di tornare in Italia. Poi lui è abituato a vincere, a gestire squadre che possono vincere la Champions. A Roma bisogna costruire una squadra che possa arrivare al livello delle altre big". Boniek come si vedrebbe nei quadri dirigenziali della Roma del futuro? "Mi fanno tutti questa domanda da due anni, ma non ho mai parlato con nessuno. Conosco tutti quanti, sto bene a Roma, mi piace vedere giocare la Roma, però è una domanda alla quale non so dare risposta. Mi sarebbe piaciuto? Sì, forse ancora sì".
T.Germann--VB