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Sal Da Vinci a Termoli, oggi fare musica è più semplice
Cantautore napoletano parla degli esordi a teatro con il padre
"Oggi fare musica è meno complesso di quando ho iniziato io e forse ancora prima della precedente generazione. Oggi è molto, ma molto più facile perchè ci sono altri mezzi a disposizione. Innanzitutto c'è questo affare, il telefono che in due secondi dici qualcosa, anche una parolaccia e può diventare virale". Così, il cantautore Sal Da Vinci nel corso di una conferenza stampa al Teatro Verde di Termoli, a proposito della musica italiana di oggi. L'artista napoletano è arrivato in città per la data zero del concerto 'Stasera che sera' di domani, a partire dalle 21.30, nel parco comunale. "Se pubblichi da un'altra parte e hai incuriosito, non hai che una risposta immediata. All'epoca, invece, c'era il direttore artistico che decideva di investire su un artista. Se questo trovava una canzone che poteva fare il giro dei cuori, iniziavi un tuo cammino, ma se non accadeva si andava avanti. Oggi è il contrario - prosegue Sal Da Vinci -. Il mio primo direttore artistico che oggi non c'è più mi disse una cosa che ricordo. Io avevo già vinto un festival nel 1994 su Canale 5: il giorno che ti arriverà una canzone forte e importante vedrai che ti cambierà la vita. E così è accaduto. Ma sono passati oltre 30 anni e, nel frattempo, non ho mai mollato. Sono stato lì, ho perseverato". L'artista parla dell'importanza del teatro nella sua vita. "La mia seconda casa è il teatro. Ho rifugiato la mia musica in teatro. Molte canzoni mie non sono andate in radio, sono diventate un successo perché le cantavo la sera a teatro. Mi raccontava il mio caro amico Renato Zero che, all'epoca, accadeva la stessa cosa. Andavano al Piper, cantavano le canzoni e la gente sera dopo sera se le passava e diventavano dei successi. Oggi tutti possiamo cantare, pure chi è stonato. Io sono ancora legato al mondo del cantante melodico. Anche se stai male, hai la bronchite, la febbre, canti rischiando". Sul successo di 'Rossetto e caffè', Sal Da Vinci dichiara che "è la gente che la porta di cuore in cuore. E' una canzone che è nata così, come le altre, per fortuna che è nata. Ho ricevuto questo regalo. Vengo dal mondo della gavetta".
L.Stucki--VB