
-
Mediobanca,Banca Generali nostro target privilegiato da anni
-
Zelensky in completo nero, camicia nera ma senza cravatta
-
Trump, non penso ci sia bisogno di un cessate il fuoco
-
Zelensky aperto alle elezioni una volta raggiunta la pace
-
Trump, 'Europa prima linea di difesa, noi aiuteremo'
-
Lula, senza regole per le Big tech le nostre società minacciate
-
Fiorentina, Ecco la lista per i playoff di Conference League
-
A Firenze la Coppa Cobram per celebrare 50 anni film Fantozzi
-
Borsa: Milano tiene con l'Europa, bene Leonardo e Tim
-
Mef, +33,8 miliardi le entrate gennaio-giugno
-
Belinelli annuncia il ritiro, "è il momento giusto"
-
Adesioni a Ops di Montepaschi su Mediobanca sopra al 19%
-
Kenneth Lonergan presiederà la giuria "Onde Corte" di Alice
-
"Frankenstein" di Guillermo del Toro dal 22 ottobre in sala
-
Calcio:Roma chiude per Bailey, arriva in prestito da Aston Villa
-
L'Italia si avvicina alla Francia, spread sotto 10 punti
-
Schneider e Frolov nel team di I See You - Love Among The Stars
-
Verona, Sulslov operato al ginocchio sinistro
-
Basket: verso Europei, Gallinari da oggi in gruppo con Azzurri
-
Al Jazeera, Hamas accetta nuova proposta di cessate il fuoco
-
Dario Argento dimesso dall'ospedale di Ischia
-
Chikungunya, salgono a 19 i casi nel Modenese
-
Vuelta: Vingegaard 'non vedo l'ora che cominci, voglio vincerla'
-
Zelensky, '10 morti in raid russi, Putin umilia la pace'
-
US Open: Sinner, Alcaraz e Swiatek iscritti al doppio misto
-
IA come consulente medico per missioni spaziali su Luna e Marte
-
Trasferiti primi rifiuti da discarica Sin di Crotone
-
Borsa: Milano cauta con l'Europa dopo l'avvio di Wall Street
-
Trump, è un grande giorno, vediamo quali saranno risultati
-
Michele Spotti nominato Chevalier de l'Ordre des Arts
-
Diarra chiede 65 milioni di risarcimento alla Fifa
-
Italia Solare, superati 2 milioni di impianti fotovoltaico
-
Box office, Weapons si conferma in vetta con 389mila euro
-
Bruciati 343mila ettari negli incendi forestali in Spagna
-
Le scorte italiane di gas superano l'85%, l'Europa sopra il 73%
-
Lesione muscolare alto grado per Lukaku,consulto chirurgico
-
Tosca alla Fenice in un allestimento 'contemporaneo'
-
Zelensky, 'nessuna ricompensa alla Russia per la guerra'
-
Media, attacchi Idf a Gaza, 17 civili uccisi dall'alba
-
Nomadi, Paolo Jannacci e i Patagarri al 'Balamondo' di Rimini
-
Vela: al via da Mondello domani la XX Palermo-Montecarlo
-
Alghe fossili riscrivono la storia degli oceani moderni
-
Venezia Cinema, tornano le masterclass e le conversazioni
-
Caterina Guzzanti, porto a teatro la crisi della coppia
-
SpaceX, fra una settimana il decimo test di volo di Starship
-
Oltre 40mila imprese attive nel settore del tempo libero
-
Kiev, 'blindato nemico attacca con bandiere russa e Usa'
-
Cina proroga di 6 mesi indagini su prodotti lattiero-caseari Ue
-
Mfe al 43,57% di ProsiebenSat, opa riaperta fino al 1 settembre
-
Alpinista muore sulle Alpi bernesi dopo una caduta nel vuoto

'Cinema come causa di disturbi', studio degli anni '20
Articolo svela quasi come una dipendenza ante litteram internet
"Il cinematografo nell'etiologia di malattie nervose e mentali soprattutto dell'età giovanile": anche di questo si parlerà nel corso del 49° congresso della Società di Storia Internazionale della Medicina, al via oggi a Salerno. All'interno delle sessioni previste, infatti, verrà presentato - sabato 12 ottobre alle ore 12.15 al Teatro Augusteo - anche un interessante articolo rinvenuto nella biblioteca del manicomio di Nocera Inferiore e scritto dallo psichiatra Guglielmo Mondio. Lo studio fu pubblicato nel 1924 in una rivista stampata dal manicomio. A ritrovare questo testo, un gruppo di cinque archiviste libere professioniste che collaborano con la Fondazione Cerps. "Il prof. Mondio - spiega all'ANSA l'archivista Francesca Donato - aveva analizzato i comportamenti di dodici adolescenti - con contesti familiari spesso degradati - fatti internare principalmente su volere delle famiglie nel manicomio di Messina a causa di una presunta dipendenza dal cinema. Seppur non possiamo parlare di uno studio che ha una valenza scientifica conclamata in quanto manca una forte base statistica, è interessante l'oggetto dello studio. Un secolo fa si parlava di dipendenza dal cinema, visto come un un nuovo mezzo di comunicazione ancora poco noto, e ora si parla di disturbi giovanili legati alla dipendenza da internet. Vi erano - ha aggiunto Donato - anche alcune ragazze che erano state rinchiuse per questa dipendenza dal cinema. E' importante esaminare il profilo storico nel quale si inserisce lo studio. Sugli schermi comparivano per la prima volta donne eroine, libere e senza pudori. Da qui, le ragazze che frequentavano il cinema iniziavano ad innamorarsi dei propri coetanei frequentatori dei medesimi luoghi e avevano comportamenti ritenuti libertini, mentre per i ragazzi, il professor Mondio parlava di devianze sessuali". In molti casi, già alla base - secondo quanto spiegano gli studiosi - oltre a contesti degradati ed estrazioni sociali difficili, vi erano padri alcolisti, madri neuropatiche o isteriche, fratelli epilettici o sorelle affette da nervosismo accentuato. Tra i ragazzi analizzati, tra i 10 e i 18 anni, vi era Francesco B. di 12 anni, visitato nel giugno del 1914. Insieme ad alcuni suoi compagni di ginnasio, aveva iniziato a frequentare il cinema. "Si appartavano (...) - si legge nelle carte dello psichiatra - per ripetersi le scene, gli episodi, i drammi dell'ultimo spettacolo visto. Erano distratti durante le lezioni, non facevano i compiti loro assegnati". A luglio del '15, è la volta di due sorelle, Concetta e Laura, rispettivamente di 14 e 18 anni che andavano al "cinematografo per molte ore finché una sera sono state arrestate per comportamento e linguaggio osceni usate da entrambe in pubblico. La maggiore delle sorelle venne alla mia osservazione perché affetta da nevrosi istero-epilettica e da sifilide". Nei casi di studio, l'unica ragazza più grande, era stata una certa Tilde, 20 anni, sposata da due, padre bevitore, uno zio paterno epilettico. Andando al cinema, aveva iniziato a frequentare un giovane finché il marito non se ne accorse. "Avvenne che una sera - racconta lo stesso Mondio - il pubblico cinematografico ebbe la sorpresa e il panico di assistere ad una rivolverata tirata dal marito tradito contro il rivale. Mentre l'amante moriva all'ospedale e il marito restava chiuso in carcere, la Tilde entrava nel manicomio con tutta la solita fenomenologia: allucinazioni visive, confusione mentale, deliri erotici, agitazione, sitofonia ed insonnia". Per lo psichiatra, dunque, il cinematografo era visto come "la sorgente più vasta di gravissimi danni per la vita psichica dell'umanità in genere e per la sessuale degli adolescenti in specie". Forse, invece, quei giovani gridavano solo libertà e non volevano accettare le ferree regole imposte da una società che comunque stava cambiando.
F.Stadler--VB