
-
Errani-Paolini in semifinale nel doppio a Cincinnati
-
Berlino a Israele, 'stop alla costruzione di insediamenti'
-
Super Sinner a Cincinnati, vola in semifinale
-
Appello dell'Ue a Israele, 'stop al piano di insediamenti E1'
-
Mosca dichiara Reporter senza frontiere ente indesiderato
-
Paolini batte Krejcikova ed é nei quarti a Cincinnati
-
Trump, vedremo se includere europei a secondo incontro
-
Trump, Putin vuole fare un accordo
-
Fabio Concato, "ho un tumore, concerti annullati"
-
Il Napoli batte 2-1 in amichevole l'Olimpiakos
-
Festival Filarmonia a Certosa Firenze, musica e spiritualità
-
Parte il Livorno Music Festival, 26 concerti e 200 artisti
-
Atletica: problema fisico, Jacobs salta 2 eventi Diamond League
-
Mezzosoprano Annalisa Stroppa torna al Colón di Buenos Aires
-
Bandidos e Balentes, in primavera i primi ciak del sequel
-
Tre arresti in Grecia, sospettati di aver appiccato un incendio
-
Wta Cincinnati: Bronzetti eliminata, Gauff ai quarti
-
Borsa: Milano chiude positiva (+1,11%), balzo di Ferrari e Tim
-
Bonus rifiuti per le famiglie in difficoltà economica
-
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in rialzo a 77,8 punti
-
Borsa: Europa positiva in chiusura, Parigi +0,84%, Londra +0,13%
-
Borsa: Milano chiude in rialzo, +1,11%
-
Borsa: l'Europa positiva nel finale con Wall Street, Milano +1%
-
Morto Stefano Dolcetta, era stato vice presidente Confindustria
-
Fedez contro tutti, da Tony Effe a Elodie e Ilaria Salis
-
I 50 anni di Amici Miei, tra malinconia e cinismo
-
Lombardia è ricerca, candidature fino al 31 agosto
-
MotoGp: Marc Marquez, con la Ducati spero di vincere in Austria
-
Trump, un incontro trilaterale con Zelensky è necessario
-
Cremlino, 'non atteso documento congiunto dopo il vertice'
-
Borsa: l'Europa allunga il passo con Wall Street, Milano +1,1%
-
Trump, Putin sa che sono il più duro con cui ha a che fare
-
Tamberi è diventato papà, è nata la figlia Camilla ad Ancona
-
Stallone tra i premiati del Kennedy Center di Trump
-
John Lennon & Yoko Plastic Ono Band, esce Power to the People
-
Poste in Borsa supera soglia 20 euro e aggiorna record storico
-
Il nuovo album di Taylor Swift uscirà il 3 ottobre
-
DiCaprio fermato dalla polizia a Ibiza prima di una festa
-
Wall Street apre negativa, Dj -0,40%, Nasdaq -0,37%
-
Il petrolio in rialzo a New York a 63,37 dollari
-
Borsa: Milano conferma il rialzo (+0,6%), corrono Tim e Buzzi
-
Brasile, prezzi accessibili per Paesi meno abbienti a Cop30
-
Summit governo svizzero con Roche e Novartis su dazi di Trump
-
Starmer e Zelensky, 'chance di pace se Putin sarà serio'
-
Us Open: Berrettini non parteciperà, esce dalla da entry list
-
Richieste sussidi disoccupazione Usa calano a 224.000 unità
-
Balzo dei prezzi alla produzione negli Usa, a luglio +3,3%
-
Una nepo-baby in pole position per la direzione di Vogue
-
Stellantis lancia Ram Dakota in Brasile, rafforza settore pickup
-
Dario Argento ricoverato a Ischia per una crisi respiratoria

John Yoko, amore musica e politica nel docu da Oscar
Kevin MacDonald nell'archivio Lennon sugli anni di New York
(dell'inviata Alessandra Magliaro) John Lennon fa fare l'aeroplanino al figlioletto Sean appena nato e poi lo porta a spasso mentre Yoko Ono gli dà la pappa nella cucina dell'appartamento nel Dakota Building con vista su Central Park: un quadretto familiare tenero che è una delle tante scoperte di 'One to One: John & Yoko', il documentario dello scozzese Kevin MacDonald con Sam Rice-Edwards che è una vera e propria immersione negli anni newyorkesi di Lennon ormai separato dai Beatles. Il film è in anteprima mondiale fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia e poi andrà al festival di Telluride. Il regista ha potuto accedere all'archivio Lennon e alla Lennon's Estate e ricostruire l'esperienza della coppia che tra musica, concerti benefici, manifestazioni partecipava alla vita culturale della città e soprattutto a quella politica. Erano gli anni della guerra in Vietnam, dei cortei dei giovani che chiedevano stop the war e peace now - scene e frasi drammaticamente attuali - del presidente Nixon da boicottare ma che invece veniva rieletto, del governatore razzista dell'Alabama George Wallace oggetto di un attentato che infiammò l'America. Cosa non si è detto, visto, scritto dei FabFour, del loro addio - The Beatles: Get Back di Peter Jackson nel 2021 è solo l'ultimo degli approfondimenti - di Yoko Ono rovina Beatles eccetera eccetera? Eppure One to One: John & Yoko getta nuova luce. Innanzitutto il periodo non troppo indagato: siamo nel 1971-1972, la coppia innamoratissima era arrivata dall'Inghilterra, aveva preso casa al 496 di Broome Street a Soho e al 105 di Bank Street al Village, trascorreva giornate a letto, il famoso periodo peace and love, strimpellando, cantando, intervenendo nei programmi tv, ma cominciava di fatto una nuova vita. Fu allora che John e Yoko si impegnarono pesantemente in cause politiche e realizzarono Some Time in New York City, passato alla storia come il peggior album di Lennon e soprattutto il concerto di beneficenza per la famigerata Willowbrook State School per bambini con disabilità intellettive, che un'inchiesta tv aveva svelato come un istituto in pratica di detenzione pediatrica. Lennon e Ono (la cui figlia Kyoko avuta dall'ex marito Anthony Cox, le era stata sottratta con grande dolore) si buttano con generosità nella realizzazione del concerto così come in altre cause, spesso insieme all'attivista sociale Jerry Rubin e al padre beatnik Allen Ginsburg, tentando di coinvolgere anche un recalcitrante Bob Dylan e quegli slanci sono forse una delle belle scoperte del documentario. One to One ebbe luogo al Madison Square Garden il 30 agosto 1972, l'unico concerto completo che Lennon tenne dopo aver lasciato i Beatles e prima che venne ucciso da un fan squilibrato sotto casa l'8 dicembre 1980. Il film è il racconto di anni irrequieti per l'America, per Lennon e Yoko (femminista della prima ora partecipa alla prima storica riunione, 1971), tra pubblico e privato. E poi però c'è la musica Imagine, Looking over from my hotel window, Hound Dog, Come together, 39, Mother e tante altre. "L'idea del film - ha detto il regista - è stare con loro, come seduti nella loro casa, c'è intimità, c'è la storia del dolore di Yoko che cercava la figlia e c'è anche la loro vulnerabilità di famosi, ricchi, generosi e idealisti che volevano fare la rivoluzione ma poi disillusi pensarono alle piccole cose da cambiare, come far star meglio i bambini della Willowbrook School". E poi, se pure è un tema divisivo dagli anni '60, c'è Yoko Ono "questo film ha dato a Yoko la possibilità di essere vista, uguale a John".
L.Meier--VB