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Bernini, il Cern simbolo di ciò che vogliamo fare con l'Ucraina
"E' simbolo di pace, collaborazione con università e ricerca"
"Il Cern è un laboratorio simbolo di pace ed è una rappresentazione fisica di ciò che vogliamo fare oggi insieme all'Ucraina": è quanto ha affermato il Ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che ha partecipato oggi a Roma alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, co-organizzata dai governi italiano e ucraino e che vede circa 5mila partecipanti. Il Ministro ha preso come esempio il Cern, il più grande laboratorio al mondo per la fisica delle particelle, posto al confine tra Francia e Svizzera: "Noi vogliamo che tutti i paesi, a prescindere dai loro rapporti geopolitici, lavorino insieme per raggiungere un obiettivo comune - ha detto Bernini - e questo è ciò che vogliamo fare da oggi in poi. Un anno fa abbiamo deciso di aiutare l'Ucraina attraverso la scienza e l'innovazione e siamo riusciti a raggiungere una coalizione internazionale. Stiamo lavorando con le nostre università, i nostri enti pubblici e i nostri centri di ricerca, cercando di mettere tutto insieme per capire quali sono i collegamenti con le università e i centri di ricerca ucraini. Vorremo dare un contesto internazionale comune per le azioni più urgenti - ha aggiunto Bernini - ma anche per quelle più strutturali". Anna Maria Bernini ha poi ricordato l'imminente firma di una dichiarazione d'intenti congiunta, un protocollo di intesa per la ricostruzione dell'Ucraina, che ha avuto luogo al termine della sessione: "Con questa dichiarazione vogliamo ricostruire strutture e infrastrutture non solo in modo fisico e materiale, ma anche immateriale", ha sottolineato il Ministro. "L'unico modo è lavorare insieme per creare una rete, e dobbiamo espandere e incrementare questa iniziativa - ha concluso Bernini - con un partenariato pubblico e privato: questa è la cosa migliore che possiamo fare per l'Ucraina, ma anche per noi stessi".
U.Maertens--VB