
-
Nei boschi gestiti gli alberi crescono quasi del 43% in più
-
In Darfur 358 decessi per colera da maggio, al via vaccinazione
-
A Giannini Academy atleti e tecnici per sviluppo eccellenza
-
Nella diagnosi neurologica intelligenza umana batte IA, al 75%
-
Inps, in 4 anni saldo +1,97milioni posizioni lavoro
-
Appello medici su The Lancet, 'difendere diritto salute a Gaza'
-
Fininvest completa la cessione del Monza agli americani di Blv
-
MotoGp: Bagnaia, Marc Marquez ha saputo fare la differenza
-
Mediobanca, dazi Usa pesano dello 0,2% sui margini made in Italy
-
Dalle Rsa fino a street food, sequesti Nas per 38 milioni
-
Raccolta fondi Banca Etica per Medici senza Frontiere a Gaza
-
Nel 2024 per le medie e le grandi aziende -2,4% dei ricavi
-
Un movimento di magma la causa delle scosse a Santorini nel 2025
-
Borsa: l'Europa fiacca, titoli di Stato poco mossi
-
Possibile coltivare tè sulla Luna ma non su Marte
-
Col clima che cambia Pil pro capite giù del 24% entro il 2100
-
Motogp: Marquez, 'questo Mondiale il più importante per me'
-
'Casa Bianca minaccia licenziamenti di massa se shutdown'
-
Ministro danese, nessuna prova dietro droni ci sia Mosca
-
Fitch alza il rating di Intesa Sanpaolo ad A-
-
In Europa +4,7% le vendite di auto in agosto, cresce Stellantis
-
La prevenzione scende in piazza, a Pescara il Tour della Salute
-
Ministro danese sui droni: 'impariamo lezioni dall'Ucraina'
-
Società scientifiche,nessun legame paracetamolo, vaccini,autismo
-
Bce, nessun impegno sulla direzione dei tassi
-
Stigma malattie mentali resta alto, il 36% se ne vergognerebbe
-
Mondiali volley: Gargiulo, 'contro la Polonia a viso aperto'
-
Ministro danese, attacco ibrido è opera di professionista
-
Kiev, abbattuto un jet Su-34 russo
-
Danimarca, avvistati droni in altri quattro aeroporti
-
L'euro è in lieve rialzo sul dollaro a 1,1749
-
Cala il prezzo del petrolio, Brent a 69 dollari al barile
-
Lo spread tra Btp e Bund apre poco mosso a 82 punti
-
L'oro recupera dopo frenata, prezzo spot a 3.747 dollari
-
Il prezzo del gas apre in rialzo a 32,17 euro
-
Apple a Ue, 'abrogare legge su concorrenza digitale'
-
Sri Lanka: cade funivia, morti sette monaci buddisti
-
Difesa civile Gaza, 11 morti in un raid israeliano notturno
-
Tajani, mangiare italiano fa bene, lavorare sulla comunicazione
-
Droni in spazio aereo, chiuso scalo di Aalborg in Danimarca
-
Gasperini'alto livello da tanti,ma serve più forza da chi entra'
-
Trump, sinistra radicale incita alla violenza contro l'Ice
-
Europa League: 2-1 a Nizza, Roma comincia con una vittoria
-
Senato brasiliano boccia legge sull' immunità dei parlamentari
-
Wall Street chiude negativa, Dj -0,36%, Nasdaq -0,34%
-
Ispirazione taekwondo per il brand Mcm
-
A Maria Anghileri (Confindustria) il Womenlands Excellence Award
-
Buy, Bruni Tedeschi e De Laurentiis al Capalbio Film Festival
-
Grignani-Luca, false e diffamatorie affermazioni Warner Chappell
-
Scoperto un buco nero in crescita ultrarapida, supera i limiti

Stigma malattie mentali resta alto, il 36% se ne vergognerebbe
Ricerca Doxa per Festival 'Ro.Mens',14-24enni ritenuti a rischio
Resta alto il livello di stigma sulle malattie mentali: ancora oggi il 36% dei cittadini si vergognerebbe di avere un disturbo psichico, mentre cresce la percezione di vulnerabilità tra i giovani dai 14 ai 24 anni, ritenuti più a rischio (dal 39% al 47%). Questo uno dei dati che emerge dalla ricerca "Salute Mentale 2025", realizzata da Doxa per il Festival della salute mentale "Ro.Mens", in programma a Roma dall'1 al 7 ottobre, a distanza di tre anni dalla precedente indagine del 2022. La ricerca ha preso in considerazione un campione di mille persone tra i 18 e i 65 anni, rappresentative a livello nazionale per genere, età ed area geografica. Rispetto al 2022, quello che emerge le persone con disagio psichico sono ritenute più pericolose per sé (dal 65% al 72%) e per gli altri (dal 48% al 55%), più aggressive e violente (dal 55% al 63%) e meno rispettose delle regole condivise (dal 49% al 55%). Si abbassa poi la percentuale di chi ritiene la malattia mentale curabile (dal 66% al 60%). La seconda parte della ricerca ha riguardato l'aspetto "online" nel 2025 tra i giovani tra i 18 e i 34 anni. Dai dati rilevati, Instagram risulta il social più utilizzato ogni giorno (84%), ed emerge anche che i social media incidono profondamente sull'autopercezione. Il 47%, in particolare, pensa che "siamo ciò che mostriamo", il 59% sceglie di pubblicare solo il meglio di sé, il 57% si riconosce nell'immagine che dà online, mentre il 77% ritiene che sui social "tutti finiscono per sembrare uguali". Inoltre, il 67% crede che mostrarsi davvero per ciò che si è faccia apparire "strani", il 59% che la diversità rappresenti un rischio e non un valore, e il 49% teme di essere giudicato se si mostra diverso. Più della metà (53%) afferma che il proprio benessere mentale è condizionato dall'obbligo di mostrarsi sempre al meglio. Il 50% del campione è influenzato dal tempo speso online e il 45% percepisce di essere influenzato dai commenti e dai like ricevuti. Un giovane su quattro (26%), infine, dichiara di essersi sentito insicuro del proprio aspetto fisico dopo aver visto immagini o contenuti sui social. "I risultati dell'indagine - affermano Francesco Amato, direttore generale della Asl Roma 2, e Massimo Cozza, direttore del Dipartimento di salute mentale - rafforzano le ragioni del Festival Ro.Mens per l'inclusione sociale contro il pregiudizio e la scelta di un'esposizione fotografica alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, centrata sul valore della diversità".
O.Schlaepfer--VB