-
Wall Street cauta in attesa della Fed, Dj +0,74%, Nasdaq -0,12%
-
Bergomi e l'emozione di Inter-Barca 'partita così è per sempre'
-
Netanyahu, 'di sicuro 21 ostaggi vivi, dubbi su altri 3'
-
Ecco 'coach-to-coach', il progetto pilota per tecnici stranieri
-
Internazionali: Stefanini eliminata al primo turno
-
Faithless, terzo brano Tracks II: the lost albums di Springsteen
-
Nagel (Mediobanca) ricevuto a Palazzo Chigi, vede Caputi
-
Asteroide di circa 350 metri sfiorerà la Terra il 9 maggio
-
TikTok #DaVedere Awards, vince Il ragazzo dai pantaloni rosa
-
Borsa: Milano chiude in calo con l'Europa, pesano le banche
-
Internazionali: Sonego 'sono deluso, non ho gestito la tensione'
-
Internazionali: Urgesi eliminata al 1/o turno, avanza Andreescu
-
Jean-Michel Jarre, installazione alla Biennale Architettura
-
'Nemos andando per mare', l'Odissea riletta in lingua sarda
-
Non solo Circo Massimo, Tony Effe torna in tour
-
Tom Odell presenta un nuovo brano, Don't Let Me Go
-
Oltre 50 scatti svelano dimensione più intima cinema Kaurismaki
-
Borsa: l'Europa chiude in calo e guarda a Fed e colloqui su dazi
-
Firma al Mimit accordo sviluppo STm per il sito di Catania
-
Internazionali: Sonego eliminato al primo turno da Burruchaga
-
Utile record di 511 milioni, Banco Bpm alza gli obiettivi
-
Verso ultime trattative su flessibilità multe auto, ok Paesi Ue
-
A scatenare le tempeste meteo possono essere anche i batteri
-
Internazionali: Berrettini c'è, voglio godermi atmosfera a Roma
-
Cannes Classics festeggia Chaplin e ospita Tarantino
-
Bain, in Italia ritorno all'auto privata ma meglio usata
-
Conference: Palladino, 'vogliamo la finale e non molleremo'
-
Aniasa, brand tedeschi i più esposti ai dazi Usa
-
Tim, in primo trimestre ricavi +2,7% in linea con le attese (2)
-
Weekend in musica, da Guè a Jovanotti e Rod Stewart
-
Keith Jarrett, gli 80 anni del maestro del piano solo
-
Cucciari a Giuli, i suoi discorsi letti al contrario migliorano
-
Da Garante Privacy multa da 3 milioni ad Acea Energia
-
Kallas, 'Ue può distribuire aiuti a Gaza se Israele vuole'
-
Vance, 'la Russia chiede troppo per la pace in Ucraina'
-
Open Fiber e Pro Loco promuoveranno la fibra in 6mila comuni
-
Media, a Gaza governo temporaneo Usa subito dopo la guerra'
-
Tim, in primo trimestre ricavi +2,7% in linea con le attese
-
Dubbi sulle tracce di vita su un pianeta distante 140 anni luce
-
A Genova la prima nazionale di Ocean di Attenborough
-
Borsa: l'Europa resta fiacca dopo Wall Street, Milano -0,5%
-
Gallo (Invitalia), '2,5 miliardi per la sostenibilità nel 2023'
-
Anp dichiara Gaza zona di carestia, 'Onu intervenga'
-
Fiorentina: Palladino prolunga il contratto fino al 2027
-
Il Cremlino a Trump, 'il G7 non ci interessa più'
-
Nel 2024 in Trentino sono nati almeno 26 piccoli di orso
-
Merz, guerra in Ucraina non finisce senza gli Usa
-
Al via RomeCup, dove l'innovazione la riscrivono i più giovani
-
Fiom, a Stellantis Melfi altri 500 incentivi all'esodo
-
Neuralink, primo video su YouTube realizzato col pensiero
Tumori al seno, diagnosi in ritardo per il 20% delle immigrate
Per 86% oncologi sono troppe le disparità di accesso alle cure
Per gli immigrati che vivono in Italia, le cure e la prevenzione restano ancora troppo spesso dei bisogni insoddisfatti: pochi screening vengono effettuati rispetto alla media della popolazione italiana e la conseguenza sono più diagnosi oncologiche in stadio avanzato. Così, il 20% delle donne immigrate arriva ad una diagnosi tardiva di tumore al seno, il doppio rispetto alle italiane. E' la fotografia che emerge dai dati presentati in occasione delle Giornate dell'etica sull'assistenza oncologica dei migranti, organizzate da Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) e Fondazione Aiom. E gli oncologi lanciano l'allerta: per l'86% degli specialisti sono troppe le disparità di accesso alle cure. Barriere linguistiche e problemi burocratici ostacolano infatti l'accesso alla prevenzione oncologica degli immigrati, con troppe diagnosi che avvengono in fase avanzata. Ad esempio, il 39% delle donne immigrate non esegue la mammografia (rispetto al 27% delle italiane), con la conseguenza che, in questa popolazione, il carcinoma mammario è diagnosticato in stadio precoce (I-II) in circa l'80% dei casi, rispetto a quasi il 90% nelle italiane. Problemi che sono avvertiti anche dagli oncologi: sei su 10 ritengono che la gestione dei pazienti extracomunitari sia complessa e il 91% è preoccupato di non poter comunicare adeguatamente con questi malati. Solo 4 su 10, infatti, hanno il supporto di un mediatore culturale durante la prima visita. Per l'81% la prognosi oncologica nei migranti è peggiore rispetto ai risultati raggiunti nella popolazione residente e per l'86% questo è dovuto alle disparità di accesso alle cure in modo tempestivo. Sono i principali risultati del sondaggio promosso da Aiom per analizzare il livello di conoscenza degli specialisti sull'assistenza degli stranieri nel nostro Paese, presentati nel convegno 'Oncologia e immigrazione', al centro delle Giornate dell'etica. "Vogliamo portare alla luce un fenomeno che riguarda tutti, ma ci trova impreparati. L'80% degli oncologi, infatti, ritiene di avere solo parzialmente o di essere del tutto privo di strumenti adeguati per la gestione del paziente immigrato colpito dal cancro", afferma il presidente Aiom Franco Perrone.
H.Gerber--VB