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Scatti di Pinna in 3 mostre, dalle borgate a Fellini
Con la Festa del cinema di Roma per il centenario del fotografo
La ventesima edizione della Festa del Cinema ricorda Franco Pinna attraverso un programma di tre mostre parallele, a ingresso gratuito, dal titolo 'Franco Pinna fotografo. Omaggio per un centenario, ideate e realizzate da Archivio Franco Pinna e OfficinaVisioni, a cura di Paolo Pisanelli. Le mostre, in collaborazione con Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur, saranno esposte in alcuni fra i luoghi più emblematici della manifestazione come Casa del Cinema, via Veneto e Auditorium Parco della Musica. "Franco Pinna è stato un fotografo straordinario, uno dei più importanti del panorama italiano e internazionale ed è importantissimo l'omaggio che gli dedica la Festa del Cinema di Roma - spiega Pisanelli -. Pinna è stato un precursore della fotografia antropologica negli anni Cinquanta al seguito degli studiosi Ernesto de Martino in Lucania e in Salento e di Franco Cagnetta, nell'esplorazione delle borgate di Roma e del Mandrione, dove la vita inquadrata supera i limiti del neorealismo". Le mostre "restituiscono l'ampiezza del suo sguardo: dalle inchieste etnografiche nel Sud d'Italia ai reportage urbani, fino alla fotografia di scena e al suo dialogo con il cinema, Pinna è stato un affermato fotogiornalista per molte delle maggiori testate nazionali ed estere ( tra cui Life, Stern, Quick, Paris Match), riservando una parte significativa della sua attività anche alla cronaca cinematografica". Ha realizzato "molti reportage su dive e protagonisti sui set in Italia e a Cinecittà, dove aveva iniziato a lavorare giovanissimo, dopo il trasferimento dalla sua amata Sardegna. Fotografo di fiducia di Federico Fellini, è riuscito ad estrarre dai set del grande regista riminese momenti culminanti di lavoro, di tensione creativa ma anche di scherzo e di complicità con la troupe". Sarà lungo via Veneto, dal 10 ottobre al 30 novembre Franco Pinna - Fellini in scena!. L'esposizione realizzata in in collaborazione con il I Municipio, l'Associazione Via Veneto e il sostegno di Molinari, rivolge tutta l'attenzione alla figura del regista, colto nei momenti di lavoro e di pausa. Un viaggio durante le riprese, fra gli altri, di Fellini. A Director's Notebook/Block-notes di un regista, Fellini Satyricon, I clowns, Roma, Amarcord, Il Casanova, Giulietta degli spiriti. Ne viene fuori il ritratto di un cineasta "di strabordante personalità e di meticolosa professionalità, secondo modi imprevedibili anche per i suoi più devoti ammiratori - spiegano gli organizzatori - istrionico nell'ammaestrare gli attori e nel governare la troupe, ma anche scanzonato nel prendersi gioco del fotografo, bravissimo a simboleggiarne il carisma in immagini folgoranti, facendo leva sulla profonda amicizia con lui stabilita". Dal 10 ottobre al 30 novembre sarà alla Casa del Cinema 'Franco Pinna e Pier Paolo Pasolini - Viaggio al termine del Mandrione. Il noto reportage realizzato dal fotografo a contatto con la popolazione d'origine Rom e le prostitute della borgata romana del Mandrione (1956), per la prima volta viene presentato attraverso una cinquantina di immagini abbinato, per comunanza di visione, ad alcuni testi di Pier Paolo Pasolini, tratti da una sua inchiesta giornalistica, "Viaggio per Roma e dintorni", pubblicata sul settimanale "Vie Nuove" (1958). Dal 15 ottobre, fino al 27 ottobre nel Foyer Sala Sinopoli - Auditorium Parco della Musica ci sarà Franco Pinna - Mondocinema, con la selezione di un centinaio di immagini scattate fra gli anni '50 e '70. Una galleria con molti dei protagonisti della settima arte in quel periodo, italiani e stranieri, dal cinema più popolare a quello d'avanguardia. Pisanelli ricorda il grande fotografo anche con "le parole del suo amico Federico Fellini: 'Franco Pinna? Una calma da cow-boy in un film di Sergio Leone. Un quarto d'ora per guardare l'avversario, un quarto d'ora per tirare fuori la pistola. Una lentezza da subacqueo, da astronauta, nel bel mezzo del frastuono della troupe."
C.Stoecklin--VB