Volkswacht Bodensee - Puccini Online, un racconto nuovo del compositore

Puccini Online, un racconto nuovo del compositore
Puccini Online, un racconto nuovo del compositore

Puccini Online, un racconto nuovo del compositore

Lettere, spartiti e rarità nel sito Archivio Storico Ricordi

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(di Luciano Fioramonti) Raccontare Giacomo Puccini attraverso le 1700 lettere ricevute o inviate dal compositore, attraverso bozzetti e note di scena delle sue opere, partiture, libretti, manoscritti, rare registrazioni sonore dell' epoca, poster e locandine e tante fotografie di cui l' artista è protagonista ma anche autore per la sua grande passione per gli scatti. C' è tutto il mondo del compositore lucchese in Puccini Online, il portale digitale realizzato dall' Archivio Storico Ricordi in occasione delle celebrazioni del centenario della sua morte per ''valorizzare la portata storica e riflettere sull'eredità culturale di uno dei più grandi compositori d'opera italiana, proponendosi come punto di riferimento per studiosi e appassionati''. Il sito web - https://puccini.digital - conta già oltre tremila documenti e raccoglie le informazioni legate alla figura e alla produzione del maestro, incrociando le principali fonti documentarie conservate in istituzioni pubbliche e private con documenti digitali di varia natura per ampliare l' accessibilità e la diffusione delle opere pucciniane. ''Abbiamo pensato di utilizzare il web per raccogliere tutto ciò che di pucciniano è disseminato a livello globale in altre istituzioni culturali e nelle collezioni di privati - ha detto all' ANSA Pierluigi Ledda, direttore dell' Archivio Storico Ricordi -. Ci siamo sempre considerati depositari del patrimonio di Puccini ed è così, ad eccezione di La Rondine, ma le sue tracce sono presenti ovunque''. Il nuovo strumento nasce quindi con un fine divulgativo e con caratteristiche proprie proprio perchè consente a enti, istituzioni e privati di mettere a disposizione e descrivere i loro documenti pucciniani. ''Mappare e restituire nuove tracce di Puccini oggi - ha aggiunto - è il modo per offrire percorsi e spunti nuovi a chi vuole fare ricerca o intende avvicinarsi lui per capire come la sua produzione è andata oltre l' aspetto teatrale radicandosi in molti aspetti della vita culturale, del costume e dell' imaginario collettivo''. Tra le rarità, i primi dischi a 78 giri con le incisioni delle sue opere, le sue foto d' artista - come quella che lo ritrae nel 1910 sul Ponte di Brooklyn in occasione della prima al Metropolitan della Fanciulla del West -, le cartoline Liebig pucciniane allegate ai dadi da brodo, per arrivare ai new media di allora come la grande cartellonistica realizzata da artisti del calibro di Marcello Dudovich e la sua celebre Turandot o Leopoldo Metlicovitz per Madama Butterfly a riprova di come anche le officine grafiche Ricordi fossero parte del sistema che ruotava intorno a un' opera. ''Oggetti di quel merchandising pucciniano sono custoditi anche da collezionisti privati che sono per così dire i suoi archivisti più o meno consapevoli - osserva Ledda -. Puccini è stato il primo compositore a vivere in diretta certe trasformazioni dell' industria musicale e ha avuto una risonanza ancora più forte proprio grazie ai primi supporti come appunto i dischi a 78 giri. Era al passo con i tempi, amava le tecnologie e alle sue spalle aveva anche un editore come Casa Ricordi che gestiva la sua attività artistica fronteggiandosi con uno scenario culturale e produttivo in rapida trasformazione''. Puccini Online, che sarà presentato a Milano il 21 maggio nella Biblioteca Nazionale Braidense, fa parte dei progetti più innovativi promossi con il supporto del Comitato Promotore delle Celebrazioni Pucciniane. Non è solo un motore di ricerca per dati bibliografici e archivistici ''ma arricchisce anche l'esperienza dell'utente con contenuti editoriali che contestualizzano l'opera di Puccini in maniera interdisciplinare e transmediale''. Un modo nuovo per rendere attuale l'eredità del compositore, farlo conoscere al grande pubblico digitale facilitando la divulgazione, la ricerca e la fruizione delle sue opere. Al progetto partecipano le principali istituzioni dove è conservata la maggior parte del patrimonio documentario relativo alla vita e alle opere del musicista, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Museo Teatrale alla Scala, il Teatro dell'Opera di Roma, il Puccini Museum-Casa natale di Lucca, il Festival Puccini di Torre del Lago, il Museo di Celle dei Puccini, la Fondazione Ugo e Olga Levi.

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D.Schlegel--VB