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Bernini, via numero chiuso perché medici non servono solo a Ssn
Il ministro: 'numeri non colgono il fabbisogno del futuro'
"Ho insistito per l'apertura programmata del numero chiuso" "per due motivi. Primo perché i medici non servono solo al servizio sanitario nazionale, come vi hanno detto. I medici, le nuove professionalità, servono anche all'industria farmaceutica. Abbiamo" molte "figure transdisciplinari che partono dal corso di laurea in Medicina e chirurgia e che i numeri, con tutto il rispetto per la conferenza Stato-Regioni o per l'Istat, non captano, perché sono i numeri del futuro". È quanto ha affermato il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini intervenendo al convegno "Ricerca e futuro. Il contributo dell'industria farmaceutica per la salute di domani", in corso a Roma. "Io non ho paura della fuga dei cervelli", ha aggiunto il ministro. "Ho paura del pessimismo cosmico che si accompagna alla fuga dei cervelli. I cervelli non fuggono: vanno a contaminarsi all'estero", ha proseguito Bernini. "Sapete quando fuggono i cervelli?", ha puntualizzato. "Quando, per colpa del numero chiuso all'università, sono costretti ad andare a studiare in Europa, facendo una fatica terribile a ritornare, perché le lauree che si prendono in Europa - in Romania, in Bulgaria o in Albania - non sono quelle che potrebbero prendersi in Italia. E questo è uno dei motivi per cui io ho insistito per l'apertura programmata del numero chiuso", ha concluso.
G.Frei--VB