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Conte, sui dazi Meloni è sparita, serve 'Chi l'ha visto?'
'Sbandierava ruolo centrale con Trump, ma abbassava la testa'
"Chiamate 'Chi l'ha visto' per trovare Meloni. Abbiano l'umiltà di ascoltarci e confrontarsi: l'Italia e l'Europa sono più forti e grandi di come le hanno ridotte in questi mesi. Dopo aver sbandierato un suo ruolo centrale nelle trattative con Trump per zero dazi, ora che arrivano le letterine con i dazi al 30% Meloni è sparita: niente video, niente post per spiegare ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese". Lo scrive sui social il presidente del M5s, Giuseppe Conte. "La classica e vecchia politica. Aspetta che passi la nottata senza metterci la faccia, in attesa del prossimo complotto immaginario da sbandierare, di qualcuno a cui dare la colpa dei propri fallimenti. Che iniziano a essere tanti, dalle firme in Europa per i tagli da 13 miliardi l'anno all'Italia, fino al Riarmo pro Germania, all'aumento delle tasse, al crollo di stipendi e produzione industriale. La tattica sposata da Meloni di abbassare la testa su tutto ha peggiorato la situazione. Sarebbe un primo passo ammetterlo". Quanto fatto dalla premier, insiste Conte, "è stato un irresponsabile cedimento, una resa totale che ci ha privato di qualsiasi potere negoziale. Solo degli incapaci potevano accettare tutte le richieste di Trump e svendere il proprio Paese, quando per giunta la partita dei dazi rimaneva pericolosamente aperta. E adesso ci ritroviamo con la concreta prospettiva di dazi al 30%, che potrebbero costarci sino a 35 miliardi e quasi 200mila posti di lavoro. Non era necessario essere abili ed esperti negoziatori per non ritrovarsi in questa situazione. Bastava affrontarla con forza e dignità".
R.Flueckiger--VB