Volkswacht Bodensee - Bce, prezzi alimentari più alti del 30% rispetto al pre-Covid

Bce, prezzi alimentari più alti del 30% rispetto al pre-Covid
Bce, prezzi alimentari più alti del 30% rispetto al pre-Covid

Bce, prezzi alimentari più alti del 30% rispetto al pre-Covid

'Attento monitoraggio a inflazione ostinatamente alta'

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L'inflazione dei prodotti alimentari resta "ostinatamente alta" con cibo e bevande che restano oltre il 30% al di sopra dei livelli pre-pandemici: è il tema a cui è dedicato un capitolo del bollettino economico della Bce, che pur considerandosi "ben posizionata" sui prezzi con il calo dell'inflazione al 2% dal picco del 10,6% segnato nell'ottobre 2022, promette un "attento monitoraggio" degli sviluppi dei prezzi alimentari, "particolarmente rilevanti nelle attuali analisi" perché pesano nel creare le aspettative d'inflazione, rischiando di alimentare una rincorsa prezzi-salari. "Complessivamente siamo ben posizionati", dice lo studio. "Ma molte famiglie la vedono diversamente". I rincari al supermercato o al bancone del macellaio, rispetto al 2019, vanno dai livelli di oltre il 50% nei Paesi baltici al +37% della Germania, mentre Cipro, Finlandia, Francia, Italia si collocano nella parte 'bassa' con rispettivamente +20, +25, +27 e +28%. Su scala europea si va dal +30% della carne al +40% del latte, fino a prezzi aumentati del 50% per il burro. "I prezzi degli alimentari sono ancora più importanti per le famiglie a basso reddito, per le quali fare la spesa consuma una porzione maggiore del reddito", scrive la Bce. "La gente si sente più povera quando va al supermercato e uno su tre teme di non potersi permettere il cibo che vorrebbe". Una situazione che verrà monitorata da Francoforte: l'inflazione su base annua, non cumulata, viaggia ancora al 3,2% per il comparto alimentare. Ma la leva dei tassi d'interesse - alzati dopo la fiammata post-guerra e ora riportati ma un livello neutrale - ha fatto poco. Anche perché a tenere alti i prezzi alimentari contribuiscono una varietà di fattori: la Bce cita l'aumento dei salari nei Paesi emergenti che ha fatto salire la domanda globale di prodotti agricoli; la bassa crescita della produttività agricola nei paesi avanzati; il cambiamento climatico, destinato a intensificarsi.

C.Kreuzer--VB