-
Mondiali atletica: Dosso vince batteria 100m donne, è semifinale
-
Lazio: Sarri 'è tour de force, rivedere calendario Nazionali'
-
Tra bonus e sussidi incentivi autunno valgono 2,1 miliardi
-
Lazio, Sarri 'per società nessun problema mercato gennaio'
-
Gardiner al Teatro Galli di Rimini, omaggio a Mendelssohn
-
Giuseppe Mengoli dirige l'Orchestra del Comunale di Bologna
-
Lingiardi, 'Elisa di Di Costanzo e il dolore di conoscersi'
-
DiCaprio, 'Eroe imperfetto in 'Una battaglia dopo l'altra'
-
Baricco con Bollani e Rava in scena al Romaeuropa Festival
-
Coni: Buonfiglio, parte della politica non voleva che vincessi
-
Idf, oltre 250mila persone hanno lasciato Gaza City
-
MotoGp: Misano; Aprilia Bezzecchi in pole, 4/o Marc Marquez
-
Mondiali atletica: Tamberi'conto su super poteri maglia azzurra'
-
Yifan Wu, 'La disciplina dote migliore dei pianisti asiatici'
-
MotoGp:ecco Dovi-La Serie,la vita in pista e fuori di Dovizioso
-
A Matera il dialogo tra popoli si costruisce con sport e cinema
-
Mondiali atletica: Palmisano 'questa medaglia mi mancava'
-
Mondiali atletica: Fabbri nel peso e 4x400 mista in finale
-
In Giappone è record di centenari, sfiorano quota 100mila
-
Russia lancia navicella militare nello spazio 'per studi Difesa'
-
Terremoto al largo della Kamchatka, revocato allerta tsunami
-
Terremoto del 7.4 al largo della Kamchatka, allarme tsunami
-
Al canadese Evan Dunfee il primo oro dei Mondiali di Tokyo
-
Caso Kirk, Bannon attacca governatore Utah per appello a unità
-
Calcio: League 1, l'Olympique Marsiglia torna alla vittoria
-
Fitch taglia rating della Francia a 'A+', outlook stabile
-
Eurobasket: la Turchia travolge la Grecia e va in finale
-
Scala: lavoratori Cub domani in sciopero
-
Robot che aiutano gli umani percepiti come estensioni del corpo
-
Lascia il presidente spagnolo dell'Autorità bancaria europea
-
Andrea Iervolino con primo Ministro Dominica da Papa Leone XIV
-
L'artigianato spinge l'innovazione tra le pmi al femminile
-
Media, Egitto riduce livello di coordinamento con Israele
-
Pichetto, forte interesse operatori per Fer X, 12 GW richieste
-
Commerci dell'antica Sardegna ricostruiti da statuette in bronzo
-
Vuelta: Philipsen vince in volata la 19/a tappa
-
Udinese: Zaniolo, 'questa la piazza giusta per ripartire
-
Tajani, 'Putin ha preso in giro Trump,ma ora portarlo al tavolo'
-
Eurobasket: Germania in finale, fuori la Finlandia
-
Mario Biondi celebra i 20 anni del brano This is what you are
-
Borsa: l'Europa chiude fiacca, Francoforte -0,02%
-
Assemblea Generale appoggia la Palestina ma senza Hamas
-
Lo Studio 54 ha riaperto una sola sera per Valentino Beauty
-
L'Ue lancia l'alleanza sui veicoli connessi e autonomi
-
A Londra apre il nuovo centro del V&A dedicato a David Bowie
-
Dna solitario di Ötzi, diverso da quello dei suoi contemporanei
-
Ghali torna a scuola, 'bello vedere tante origini diverse'
-
La vita va così di Milani, debutto a Festa di Roma poi in sala
-
Napoli: Conte 'Fiorentina ottima squadra, un'insidia per noi'
-
Ciucci, 'ponte Stretto approvato nel pieno rispetto delle norme'
Vulc: Dietro le Quinte
Immaginate di stare ai piedi di un gigante addormentato, sapendo che in qualsiasi momento potrebbe risvegliarsi con una furia di fuoco e cenere. Questa è la realtà quotidiana per le comunità che vivono vicino ai vulcani attivi italiani, un mondo affascinante e pericoloso che il documentario Vulc (Vulcano) - L'essenza di un legame di Geopop porta alla luce in modo magistrale. Attraverso un viaggio visivo e narrativo tra Vesuvio, Etna, Stromboli e Campi Flegrei, il film non solo esplora la geologia e la scienza vulcanica, ma soprattutto le storie umane di chi abita queste terre. Ma come è stato realizzato questo ambizioso progetto? Ecco il dietro le quinte di Vulc, un racconto fatto di sfide, innovazioni e passione.
La genesi del progetto
Geopop, piattaforma nota per i suoi contenuti di divulgazione scientifica sui social media, ha deciso di fare il grande salto con Vulc, la sua prima produzione cinematografica di lungo respiro. L’obiettivo era chiaro: andare oltre i formati brevi e offrire un’esplorazione approfondita dei vulcani italiani, non solo dal punto di vista scientifico, ma anche umano. Andrea Moccia, direttore editoriale di Geopop e co-autore del documentario, ha voluto creare un’opera che unisse conoscenza e narrazione, mostrando il legame profondo tra l’uomo e la natura. La produzione è iniziata con una pianificazione dettagliata, culminata in oltre sei mesi di lavoro intenso, con le riprese principali concentrate tra gennaio e febbraio 2025.
Le location: un set vulcanico
Filma re su quattro vulcani attivi non è stata un’impresa semplice. Vesuvio, Etna, Stromboli e Campi Flegrei hanno offerto scenari mozzafiato, ma anche ostacoli significativi. La troupe ha dovuto affrontare terreni impervi, condizioni meteorologiche imprevedibili e il rischio costante di attività vulcanica. Per garantire la sicurezza, il team ha collaborato con vulcanologi e guide locali, che hanno indicato i momenti migliori per accedere alle zone più pericolose. Ogni location ha richiesto un approccio unico: dalle pendici innevate dell’Etna alle coste selvagge di Stromboli, ogni ripresa è stata un equilibrio tra audacia e prudenza.
Tecnologia e innovazione
Uno degli aspetti più impressionanti di Vulc è l’uso di tecnologie all’avanguardia. Per catturare la bellezza e la potenza dei vulcani senza mettere a rischio la troupe, sono stati impiegati droni per spettacolari riprese aeree e sensori per monitorare l’attività vulcanica in tempo reale. Queste soluzioni hanno permesso di filmare in aree altrimenti inaccessibili, offrendo agli spettatori prospettive uniche. Inoltre, il documentario fa largo uso di time-lapse per mostrare l’evoluzione dei paesaggi vulcanici, un tocco che amplifica l’impatto visivo. La colonna sonora, composta da Marco Iodice e Andrea Moccia, completa l’esperienza, avvolgendo lo spettatore in un’atmosfera intensa e coinvolgente.
Le storie umane
Al cuore di Vulc ci sono le persone. Il documentario dà voce a una varietà di protagonisti: da Isa Brucculeri, ristoratrice dei Campi Flegrei, a Renzo Zaia, guida vulcanologica di Stromboli, fino a Gaetano Scuderi, campione di motocross sull’Etna. Ognuno di loro racconta una storia diversa, ma accomunata da un legame viscerale con i vulcani. Queste testimonianze aggiungono un livello di autenticità e calore al film, mostrando come la vita vicino a questi giganti naturali sia un mix di rispetto, paura e appartenenza. Sono le loro parole a rendere Vulc non solo un documentario scientifico, ma anche un ritratto umano.
Impatto e significato
L’uscita di Vulc nel 2025 ha segnato un successo immediato, con nomination come Miglior Documentario agli Italian Film Awards e un plauso unanime per la sua fotografia e narrazione. Ma il suo impatto va oltre i riconoscimenti: il film ha suscitato un rinnovato interesse per la vulcanologia, spingendo molte scuole a integrarlo nei programmi didattici. Geopop ha colto l’occasione per lanciare workshop online e sessioni di domande e risposte con esperti, ampliando la portata educativa del progetto. Vulc si è così trasformato in un potente strumento di sensibilizzazione, sottolineando l’importanza della ricerca scientifica e della consapevolezza ambientale.
Conclusione
Realizzare Vulc è stato un viaggio straordinario per Geopop, un progetto che ha richiesto dedizione, creatività e un pizzico di coraggio. Il risultato è un documentario che non solo celebra la bellezza e il mistero dei vulcani italiani, ma offre anche una riflessione sul nostro posto nel mondo naturale. Con un mix di scienza, tecnologia e storie umane, Vulc dimostra che la divulgazione può essere tanto educativa quanto emozionante, lasciando un segno duraturo nel panorama cinematografico e culturale italiano.

NYALA Digital Asset AG

Armare l'Europa: Pro e Contro

Minaccia Nucleare Nordcoreana

Sardegna: Nazione o Regione?

Il tunnel del Brennero avanza

Cristalloterapia: verità o mito?

Come funziona un hovercraft

Diamanti: Chimica e Durezza

Malavita: origini e globalità

Leone XIV, primo Papa peruviano

Il Triangolo delle Bermuda
